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Switch over, da stanotte Piacenza passa al digitale

Oltre 5 milioni di famiglie, 12 milioni di individui, 270 emittenti, più di 8.000 impianti: sono le dimensioni imponenti della macro-area, cioé oltre a Piacenza anche Parma, l'intera Lombardia e il Piemonte orientale che da domani darà il benvenuto alla tv digitale terrestre, ’spegnendo’ il segnale analogico di Raidue e Retequattro.

Tra il 15 settembre e il 20 ottobre toccherà poi a tutti gli altri canali. Lo ’switch over’ interesserà in totale 1.919 comuni del bacino della pianura padana: 202 perderanno il segnale analogico solo di Raidue, 196 solo quello di Retequattro e gli altri di entrambe le reti nazionali. Dopo gli switch off avvenuti già in altre regioni, i cittadini del bacino della pianura padana sono pronti all’appuntamento e si sono dotati dell’apposito decoder o del televisore integrato per continuare a guardare i telefilm di Raidue o il Tg4 di Emilio Fede. 

Le novità - Tutti i broadcaster ne approfittano intanto per ampliare l’offerta: se Mediaset ha appena lanciato La5, canale destinato al pubblico femminile tra i 15 e i 40 anni, martedì 18 parte Mtv+, mentre per fine mese partirà La7 on demand, il nuovo canale di Telecom Italia Media che permetterà di rivedere gli ultimi sette giorni del palinsesto o l’archivio cult dei programmi di La7. La Rai si presenta all’appuntamento con tredici canali, generalisti e tematici, ne rinnova tutti i loghi (che si preparano a dire addio al simbolo della farfalla) e lancia, nelle aree già ‘all digital’, l’alta definizione in occasione dei Mondiali di calcio.

Rebus "telecomando" - Restano però da sciogliere alcuni nodi: il nuovo piano nazionale delle frequenze, che l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni dovrebbe varare entro fine mese - rompicapo di difficile soluzione, tanto più perché si è consolidato il principio in base al quale le frequenze sono un patrimonio di chi le usa - e la questione dell’ordinamento automatico dei canali sul telecomando: un fronte che vede le tv radicate sul territorio in subbuglio, specie in alcune regioni, dove temono di perdere posizioni di privilegio acquisite negli anni e in particolare di essere ‘espulse’ dai primi numeri.

Intanto la lista dei programmi resa in automatico da molti tv con decodificatore incorporato o da decoder esterni posiziona almeno a Piacenza al numero 1 Telelombardia (presente altresì su molti altri numeri) si scontra con Raiuno; al secondo posto Antenna 3 Lombardia (che presidia almeno altre cinque numerazioni) confligge con Raidue; al terzo Canale 6 (anch'essa moltiplicata) si scorna con Raitre. Seguono, per ora incontrastati, i canonici Retequattro, Canale 5, Italia 1 con i numeri LCN 4, 5 e 6. Un nuovo problema per i tanti che si trovano a sintonizzare il nuovo acquisto del decoder digitale.

 
Voci correlate:
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    Commenti:


    E LA STORIA DEL VIDEOREGISTRATORE LA SAPETE?
    Proprio una bella fregatura! Però non ti dicono la verità sui videoregistratori vero? Cioè che se vuoi registrare un programma e intanto avere tv spenta o guardare programma diverso devi assolutamente avere 2 decoder!!Altrimenti guardi quello che registri
    LIL
    20/05/2010  09.11

    DOVEVA GIRARE L'ECONOMIA? ECCO IL DIGITALE TERRESTRE!!
    Te lo spacciano come opportunità di vedere più canali ma c'è un giro di soldi dietro questa innovazione del digitale terrestre al posto del vecchio segnale analogico che nemmeno ce l'immaginiamo...tutti soldi buttati via!!! Se ne faceva volentieri a meno!
    BOBAN
    18/05/2010  15.42


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