Un appello e una strigliata al Comune. E', in estrema sintesi, quanto ha spiegato il parlamentare piacentino del Pdl Tommaso Foti nel corso di una conferenza stampa dedicata alla complessa vicenda delle aree militari. Foti ha invitato l'amministrazione comunale a convocare un tavolo con la partecipazione di tutti i parlamentari piacentini per programmare un incontro con il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto, il titolare della delega al patrimonio militare. Una sollecitazione che mira a superare le polemiche delle scorse settimane con i parlamentari del centrodestra accusati dal sindaco Roberto Reggi di "giocare una partita in proprio senza coinvolgere le istituzioni locali". Ma Foti non ha risparmiato critiche al Comune: "Ci dica quali intenzioni ha, perchè il protocollo d'intesa proposto alla Difesa nei mesi scorsi è svuotato di contenuti e indicazioni precise rispetto al precedente, pecca di genericità e non offre certezze su alcuni punti fondamentali dell'operazione aree militari: la delocalizzazione o meno del polo di mantenimento, la sua collocazione, le destinazioni d'uso in particolare del Parco della Pertite. Occorre maggiore chiarezza sul futuro di quest'area: all'interno delle linee di inidirizzo del Psc, la sua destinazione non era solo a verde ma un mix articolato".
"Dopo avere incaricato con una spesa di 130mila euro il Politecnico per redigere un master plan delle aree militari, non si può ridurre la medesima ad una generica disponbilità a fare - dice l'onorevole Foti -. Il Comune deve fare le sue scelte, chiare e possibilmente condivise, anche al di fuori della sua maggioranza politica e poi, in ragione delle stesse, intavolare un confronto serrato con il ministero della difesa". "Diversamente - sottolinea - si sprecheranno i protocolli sottoscritti, ma soprattutto l'occasione di poter dare alle aree militari una destinazione urbanistica compatibile con un territorio che non è più quello di quando le stesse venivano realizzate".
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