Comunicato stampa di Marco Bergonzi, capogruppo Pd in Provincia di Piacenza
Prima di dare la disdetta del contratto da Borgofaxall, la Provincia di Piacenza doveva sincerarsi delle conseguenze e quindi concordare con il Comune che vi fosse pronta e praticabile una collocazione anche per gli uffici del Centro per l’impiego, dal momento che fin dall’inizio è stato chiaro a tutti che questi non potevano certo essere collocati nell’immobile di Via Mazzini, anche a causa della difficile accessibilità e della mancanza di parcheggi per un servizio cui si rivolgono oltre 30.000 utenti all’anno.
Né serve affermare che il Centro per l’impiego è di competenza del Comune, dal momento che la prima preoccupazione deve essere quella di non mettere in difficoltà i cittadini che usufruiscono di questo servizio: non si può dire semplicemente noi ce ne andiamo, arrangiati, ma “occorre” condividere insieme una soluzione, visto che sono coinvolti sia la Provincia che il Comune.
Se già vi fosse “palazzo uffici” il problema non si porrebbe neppure; oltretutto personalmente riterrei molto utile per tutti i piacentini se un piano potesse ospitare anche gli uffici della Provincia a maggiore contatto con il pubblico, sarebbe senz’altro un vantaggio per tutti gli utenti (trovare tutto in un unico posto) e sarebbe un gran risparmio anche per gli Enti (economie di scala).
Ma purtroppo con l’opposizione ideologica e preconcetta con cui il centrodestra in Comune ha sempre avversato quest’opera, dubito che possa mai realizzarsi una simile collaborazione, nonostante significherebbe fare veramente l’interesse di tutta la nostra comunità.
Pertanto nulla contro il trasferimento da Borgofaxall che comporta un risparmio per la Provincia, a patto che non si giochi a rimpiattino con le responsabilità e con le cifre: se quello che un’ ente risparmia, lo spende l’altro, per le tasche dei cittadini non cambia nulla.
Marco Bergonzi
Capogruppo PD in Consiglio Provinciale
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