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Boiardi: "Ai commercianti i soldi del fondo contro il lavoro nero"

Fonte ufficio stampa

"A sostegno della nona edizione dell'iniziativa del Comune di Fiorenzuola “Gli Affari si fanno in Centro” l'amministrazione Trespidi ha concesso, con delibera di Giunta n.260 del 23 aprile scorso, un contributo di 4.320 euro per l'allestimento di gazebo a disposizione dei commercianti per l'occasione, nonché per promuovere l'iniziativa “Job Card” a contrasto della crisi economica e delle difficoltà in cui si dibattono cittadini ed Enti locali.

Lodevole l'iniziativa, squisitamente commerciale. Ma dove prende i soldi la Provincia di Trespidi?
Non dai fondi a disposizione del Presidente o dalle disponibilità dell'assessorato con delega al Commercio, bensì ai fondi del progetto Labor, ovvero da quel progetto di valenza nazionale che la mia Amministrazione aveva avviato su mandato del Ministero del Lavoro per promuovere azioni utili al contrasto del lavoro nero e di promozione del lavoro regolare e sicuro. Labor è un progetto formulato dalle Province, sotto l'egida dell'UPI e finanziato dal Dipartimento Affari Regionali (D.A.R.). con le risorse del Fondo per il sostegno agli investimenti per l'innovazione negli Enti locali (cosiddetto programma Elisa). E' un progetto che mira all'integrazione, normalizzazione e georeferenziazione di dati dei diversi enti che hanno competenze a livello di controllo della regolarità del lavoro (Centri per l'impiego Provinciali, INAIL , Direzioni Provinciali del Lavoro, Casse Edili), per analizzarli e realizzare azioni preventive a contrasto del lavoro irregolare ed insicuro ed a supporto dell'azione di controllo. In particolare, si prendono in considerazione i settori dell'edilizia, logistica e movimentazione merci, agricoltura. Si punta, tra l'altro, ad informatizzare ed integrare i dati derivanti da notifica preventiva di apertura di cantiere, che deve essere resa alla Direzione Provinciale del Lavoro e al Servizio di Medicina del Lavoro dell'ASL , e della D.I.A., che va resa ai Comuni. Della linea progettuale la Provincia di Piacenza era stata individuata come capofila anche per l'impegno dimostrato su queste tematiche.

Un progetto, fra l'altro, richiesto anche dall'amministrazione pubblica francese che ne aveva apprezzato qualità e sostanza.  Hanno aderito al progetto le Province emiliano romagnole (Bologna, Parma, Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena, Ferrara, Ravenna e Rimini) e quelle di Cremona, Avellino, Nuoro, Carbonia, Ascoli, Pisa, Lodi, Lecce, Matera, Belluno, Oristano, Pesaro, Padova, Sassari. In tutto, le Province coinvolte sono 23.
Ora il presidente Trespidi va a pescare proprio nel capitolo delle risorse che le Province avevano destinato alla realizzazione di Labor come compartecipazione di spesa.

Cosa penseranno quando sapranno che i loro soldi vengono usati per l'allestimento di gazebo in una fiera commerciale?  E cosa penseranno le parti sociali, a partire dal sindacato, di questa modalità di utilizzo per altri fini di risorse esplicitamente vincolate al contrasto del lavoro nero e alla promozione della regolarità e della sicurezza sul lavoro.

Occorre che il presidente Trespidi ponga rimedio a questo atto andando a recuperare i soldi per i gazebo da altri fondi diversi da quello del progetto Labor. E per un Presidente in grado di annunciare sulla stampa un risparmio di 200mila euro attraverso “cure dimagranti”, “ghigliottinate” e “sforbiciate” per dirigenti e personale, trovare un altro capitolo di spesa da cui attingere 4.320 euro non sarà certo un problema".
 

Il consigliere provinciale Gianluigi Boiardi

 

 
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