Comunicato stampa di Andrea Pollastri, consigliere regionale Pdl.
Nucleare. Pollastri alla Regione: “Errani torna a fare l’anti-Berlusconi”
BOLOGNA, “Una posizione già vista” questo è il giudizio di Andrea Pollastri (PdL) sulle prime scelte del Governatore dell’Emilia-Romagna Vasco Errani, tra cui quella di oggi di ricorrere alla Corte Costituzionale contro il Decreto Legislativo n. 31/10 che consente la costruzione di nuove centrali nucleari e centri di stoccaggio delle scorie.
“Come già avvenne cinque anni fa – spiega il Consigliere Regionale – ringalluzzito dalla vittoria elettorale, ancorchè del tutto esigua dato che la sinistra in Emilia-Romagna ha avuto il risultato peggiore della storia, Errani gioca a fare l’anti-Berlusconi, impegnando risorse e competenze della nostra Regione per ostacolare i provvedimenti del Governo”.
“È comprensibile – prosegue - che il Governatore voglia spendere politicamente su scala nazionale uno dei pochi risultati (relativamente) postivi che la sinistra ha avuto ed è comprensibile anche che debba dare un contentino alle forze ambientaliste che, sia pur di poco, hanno contribuito alla sua vittoria, però l’opposizione aprioristica a progetti che hanno un interesse per la Nazione intera è incomprensibile oltre che irresponsabile”.
Quanto al merito del ricorso mosso dalla Giunta Regionale che sostiene che, ai sensi della Costituzione, la produzione energetica è materia concorrente tra Stato e Regioni e che quindi il Governo avrebbe dovuto concordare con le Regioni il Decreto n. 31, Pollastri fa notare che, invece, sono di competenza esclusiva dello Stato tutte le questioni che possono avere conseguenze ecologiche e sulla salute di tutti gli italiani, come, appunto, il nucleare.
“Faccio appello – conclude Pollastri – alla Giunta Regionale, affinchè abbandoni posizioni ideologiche e scelga la via della responsabilità, quella stessa responsabilità che per decenni hanno dimostrato i piacentini ed in particolare i cittadini di Caorso che hanno accettato, nell’interesse generale del Paese, la centrale atomica. Proprio pensando a Caorso, la cui esperienza è ormai finita per sempre, tutta la Regione deve sostenere il progetto nazionale, nella consapevolezza che non essendoci ancora una mappa dei siti idonei, non è detto che un eventuale centrale debba per forza essere costruita in Emilia-Romagna”.
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