Il neoconsigliere regionale del Pd Marco Carini ha incontrato questo pomeriggio i rappresentanti sindacali di categoria e una delegazione dei lavoratori per discutere in merito al destino dell'azienda alimentare Berni di Gragnano. Presente anche il sindaco di Gragnano Andrea Barocelli. "Sono cambiate le condizioni economiche e di mercato che avevano portato al piano imprenditoriale varato dalla Berni per uscire dalla crisi - ha spiegato Carini - per questo è urgente conoscere le intenzioni della proprietà e da qui ridisegnare una prospettiva di sviluppo, definire il futuro del sito di Gragnano e la sua complementarietà con lo stabilimento di Collecchio. Il luogo dove impostare la trattativa è il tavolo istituzionale gestito dalla Provincia, per questo il mio invito è quello di convocarlo".
I sindacati hanno esposto la situazione di scarsa chiarezza che sta caratterizzando la sorte dei 51 lavoratori dello stabilimento che potrebbe essere posto fuori dalla produzione dalla proprietà Copador. Roberto Frigatti della Cisl e Renzo Scoglio della Cgil hanno ricostruito tutta la vicenda produttiva, denunciando le promesse mancate rispetto agli investimenti ed al rilancio commerciale. “La prospettiva di una dismissione del sito di Gragnano – hanno detto - va contrastata mettendo la proprietà di fronte alle proprie responsabilità”. Dello stesso avviso il sindaco Barocelli, che ha specificato come “il futuro operativo dello stabilimento non si tocca”.
I sindacati hanno chiesto la convocazione di un tavolo di crisi per definire le prospettive dei 51 lavoratori, tra coloro disposti ad accettare il trasferimento nell'altro stabilimento della proprietà di Collecchio e quelli che invece hanno necessità di essere ricollocati sul territorio locale.
IL MOVIMENTO CRISTIANO DEI LAVORATORI LANCIA UNA RACCOLTA FIRME
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