Una pistola mancante all'interno un vero e proprio arsenale domestico è costata una denuncia per un 35enne di Castelsangiovanni (Piacenza). Le indagini sono scaturite da un tentativo di estorsione scoperto dai carabinieri di Lodi nei confronti di un imprenditore minacciato di morte al quale erano stati richiesti 480mila euro. Quando l'imprenditore si era presentato all'appuntamento con i presunti estorsori, erano intervenuti i carabinieri arrestando 4 persone. Altri due uomini, che si erano dati alla fuga sono stati fermati nella giornata di ieri con l'accusa di estorsione. Verifiche incrociate hanno permesso di scoprire che uno dei sei arrestati era stato fermato in precedenza dai militi di Castello insieme al 35enne: le indagini hanno rivelato che una delle pistole, una Beretta calibro 22 rinvenuta in una delle auto dei fermati, proveniva proprio dall'abitazione del castellano. Circostanza confermata dalla perquisizione a domicilio: nella sua casa è stato scoperto un vero e proprio arsenale composto di ben 14 fucili, 6 pistole e un flobert, tutti regolarmente detenuti. Le armi sono state sequestrate e l'uomo è stato denunciato per omessa custodia di arma. Le indagini serviranno a capire se vi sono altri collegamenti con la banda degli estorsori.
(Nelle foto parte delle armi sequestrate dai carabinieri)
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