Siamo la seconda provincia che evade meno in tutta la Regione. “Solo” 66 milioni di euro non dichiarati, al penultimo posto in classifica davanti a Forlì (55 milioni), e alle spalle di Ravenna (76), Ferrara (97) per rimanere soltanto alla “zona retrocessione” del nero. Perché in Emilia-Romagna si evade forte soprattutto a Parma (340 milioni di euro taciuti al Fisco), Bologna (277), Modena (232) e Rimini (105). Il dato di Reggio Emilia è “drogato” dal fatto che un piccolo imprenditore locale ha emesso una fattura - considerata falsa dalla Guardia di Finanza - da 2,3 miliardi di euro.
Sono i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate di Bologna. L’attività di controllo degli ispettori del Fisco ha consentito il recupero di 627 milioni di euro: 386 milioni (+50%) sul 2008 derivano dagli accertamenti, che sono aumentati del 20% portandosi a quota 55.516. Sono stati così scovati 3,825 miliardi di euro di redditi nascosti. In realtà, al netto della mega-fattura emessa dall’imprenditore reggiano per ottenere credito dalla banca grazie ad un’operazione inesistente, il dato della maggiore imposta accertata ammonta a 1,472 miliardi di euro (+10% sul 2008). I ’furbetti’ si concentrano tra i piccoli imprenditori e i lavoratori autonomi, che hanno nascosto al Fisco redditi per quasi 800 milioni di euro
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