L’ON. POLLEDRI (LN) DOPO LE ACCUSE DI REGGI AI DEPUTATI DEL CENTRODESTRA SULLE AREE MILITARI
«STOP DAI PARLAMENTARI ALLE AREE MILITARI? COMPLOTTISMO DA CLINICA PSICHIATRICA»
CHIESTI AGLI UFFICI COMUNALI I CARTEGGI TRA COMUNE E MINISTERO DELLA DIFESA
«Una tesi complottistica che si addice più a una clinica psichiatrica che a un dibattito politico serio». Il deputato leghista Massimo Polledri giudica così le parole recenentemente rilasciate a stampa e televisioni dal sindaco di Piacenza Roberto Reggi, secondo il quale i parlamentari di centrodestra starebbero frenando appositamente la partita delle aree militari, per accaparrarsela in caso di vittoria alle Comunali.
Il parlamentare del Carroccio ha già fatto richiesta agli uffici competenti di visionare il carteggio intercorso tra Comune e ministero della Difesa. «Invece di avventurarsi in congetture assurde il sindaco mostri copia di quel carteggio – dice Polledri –. Evidentemente se ne guarda bene, quelle carte smentirebbero le sue parole, attesterebbero anni di immobilismo dell’amministrazione comunale e rivelerebbero tutte le falsità da lui espresse sul parco della Pertite». «Da parte nostra (mia e del collega Tommaso Foti) – spiega Polledri – c’è sempre stato un atteggiamento collaborativo. Siamo stati recentemente convocati dal sindaco, dopodiché Reggi si è mosso autonomamente e noi non abbiamo più avuto contatti con lui, con i militari e con il Governo. Il sindaco ci aveva spiegato, ottenendo il nostro consenso, che la Pertite sarebbe stata lasciata a parco per circa il 70 per cento, con la restante parte lottizzata per trovare le risorse per sostenere l'intera operazione. Qualche giorno dopo ha furbescamente dichiarato a cittadini e stampa che la Pertite sarà al 100 per cento parco pubblico. Il sindaco, colto con le mani nella marmellata, ora dica se quell’incontro c’è stato e faccia fede alla sua parola. Se ne ha ancora una».
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