Comunicato stampa della segreteria politica dell'On. Tommaso Foti
“Ho sottoscritto un documento politico che non e' contro Fini, ma a favore del Popolo della Libertà, il partito degli italiani di centro-destra che deve crescere come unitario, partecipato e rispettoso delle storie e delle identità di coloro che in esso si riconoscono" – questo il telegrafico commento dell’on. Tommaso Foti, anche lui tra i 75 firmatari del documento pro PDL. Insieme a quella del parlamentare piacentino, le firme – tra le altre - del coordinatore del PDL e Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, del presidente dei Senatori Maurizio Gasparri, dei Ministri Matteoli e Meloni, del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
“L’unità del Popolo della Libertà – si legge nel documento sottoscritto - il bipolarismo, il rafforzamento della democrazia interna, i valori della destra, la modernizzazione dell’Italia attraverso una forte agenda di riforme, sono obbiettivi e contenuti che quanti provengono dall’esperienza di AN, decisiva per l’affermazione del centrodestra e per la nascita del Popolo della Libertà, rimangono prioritarie ed essenziali”.
Ed ecco quindi che nel documento dei 75 ex An vengono affrontati i temi della rappresentanza elettiva, sia a livello centrale che a livello locale, intensificando “l’opera di proselitismo, tesseramento, radicamento del Partito, con la piena funzionalità degli organi comunali, provinciali e regionali, anche attraverso i congressi previsti dallo Statuto, affinché sul territorio una scelta democratica prenda il posto delle prime designazioni avvenute tenendo conto delle ‘quote di provenienza’ tra ex An e di Forza Italia”.
E ancora il richiamo al bipolarismo e alle riforme: “Deve essere difeso il sistema bipolare – insistono i firmatari – aprendo la stagione delle riforme istituzionali per il rafforzamento della democrazia diretta che consente ai cittadini di scegliere i massimi vertici del governo e delle istituzioni e per garantire una effettiva governabilità al Paese. Deve essere forte e ricca di contenuti l’azione del Popolo della Libertà su tutto il territorio nazionale e per i temi di principale interesse dei cittadini: dall’economia alla sicurezza, dal contrasto all’immigrazione clandestina alla tutela della vita e della famiglia”. E, ancora, insieme al presidenzialismo, “il federalismo fiscale efficace e solidale, con un forte snellimento del sistema burocratico per ridare slancio all’economia dei territori, in particolare quelli del Nord, da sempre locomotiva dello sviluppo”.