La crisi non allenta la presa sull'Emilia-Romagna, dove il ricorso agli ammortizzatori sociali continua a crescere: +11,6% da febbraio a marzo, +246% rispetto a marzo dello scorso anno, secondo le stime rese note oggi dalla Uil. Netta impennata a Piacenza: nella provincia piu' a nord dell'Emilia le ore autorizzate sono praticamente raddoppiate (+97%, da 425.681 a 838.568 con un aumento de 331,7% della cigs). Ammortizzatori in crescita anche a Ferrara (943.435 ore, +12,6%), Forli' (698.429 ore, +5%), e Ravenna (595.371 ore, +25,2%).
Le uniche province a registrare un'inversione di tendenza sono Parma, Reggio Emilia e Rimini. Nel complesso regionale le ore di cassa integrazione ordinaria fanno registrare una flessione dell'11% (3.030.659 di marzo contro 3.441.230 di febbraio), mentre cresce ancora la cassa straordinaria (+25,7%, da 5.750.112 a 7.227.200 ore).
In totale il mese scorso sono state autorizzate 10.257.859 ore contro le 9.191.342 di febbraio. A marzo 2009 le ore autorizzate di cassa integrazione, tra ordinaria e straordinaria, erano 2.964.691 (la cigs si e' impennata del 1.642%). lavoratori coinvolti dagli ammortizzatori sociali in regione a marzo sono stati 60.340, 6.273 in piu' rispetto a febbraio (+8.689 per la cigs, che ha interessato 42.513 persone, -2.416 per la cigo). Cassa integrazione in riduzione invece a Rimini, dove le ore autorizzate sono diminuite del 16,7%, ma soprattutto a Parma, che segna un -23,7%.
Nel giro di un anno, da marzo 2009 a marzo 2010, sono finiti in cassa integrazione 42.901 lavoratori in piu': l'anno scorso il totale dei dipendenti coinvolti superava di poco quota 17.000. Il record spetta a Bologna, con 2.2524.303 ore autorizzate (1.543.662 di cigs) e una crescita tra febbraio e marzo dell'11%. Seguono Modena, con 2.392.538 ore autorizzate (+34,3%), e Reggio Emilia (1.425.556 ore), dove, pero', il trend si e' invertito e gli ammortizzatori sociali sono calati del 15,4%.