Moscardelli: la rabona come segnale di tranquillita' L'INTERVISTA
PIACENZA - All'indomani della mezza impresa di Torino siamo con Davide Moscardelli, bomber, capitano e autentica bandiera del nuovo Piace.
Partiamo dalla rabona, Mosca: "Beh, devo ammettere che si trattava di un cross per Cani. Avevo superato Rubin ma c'era Gasbarroni che stava rinvenendo: mi è sembrato l'unico modo per prendere il tempo ai difensori, per andare sul destro avrei perso l'attimo. Mi è riuscita bene, ne è uscito un tiro cross pericoloso".
La rabona come segnale di tranquillità e di serenità della squadra dopo un lungo periodo di tensione dovuta alla classifica negativa? "Si, si può leggere anche così. E' normale che in una posizione di classifica un pò più tranquilla si possa cercare maggiormente la giocata ad effetto, il bel gioco. Anche se non dobbiamo rilassarci. la strada è ancora lunga".
Intanto a Torino il Piace ha fatto un partitone come intensità: "Partita positiva sotto tutti gli aspetti, e paregio meritato su un campo difficilissimo. Non era assolutamente facile, loro sono in un buon periodo e si giocavano tanto".
Per te stagione da incorniciare, sei l'uomo squadra e l'idolo della tifoseria: "Sono contento, sia dal punto di vista personale che per la rinascita della squadra. Siamo un gruppo molto giovane, a cui ho messo a disposizione la mia esperienza. Un ruolo in cui mi ritrovo bene quello di chioccia per i più giovani. Obiettivi personali? Davanti a tutto la salvezza del Piacenza, poi penseremo alle altre cose. Tipo arrivare a 15 gol stagionali, che potrebbe essere il mio obiettivo personale. Certo che una cosa può essere conseguenza dell'altra, e cioè il mio obiettivo è arrivare a 15 gol per salvare il Piace".
Vuoi dire due parole sul futuro ai tifosi, che temono un altro smantellamento dopo quello dello scorso giugno dopo un girone di ritorno positivo: "Occorre dare continuità al progetto. Siamo una squadra giovane che ha delle qualuità, che con due o al massimo tre innesti di esperienza potrebbe diventare competitiva. Il mio desiderio è quello di rimanere, magari in un Piace più competitivo".
E le voci sul futuro della società? "Nello spogliatotio non se ne parla, direi che non ci infastidiscono più di tanto".
Visto che arriva il Sassuolo...non si parla nemmeno di playoff, suppongo... "Esatto!".
Chiusura sulla Roma, di cui il Mosca è gran tifoso: "E' stata una rincorsa lunga, esaltante ma dispendiosa soprattutto a livello mentale, speriamo di tenere. Il derby di sabato sarà durissimo, e decisivo".
Nel frattempo il giudice sportivo di serie B ha fermato per un turno Nicolas Amodio, come previsto. Vera e propria stangata sul Sassuolo, prossima avversaria dei biancorossi: quattro giornate a Masucci, per avere colpito negli spogliatoi un avversario con un calcio alla coscia al termine della sfida casalinga con la Reggina, due turni a Noselli, per espressioni ingiuriose ad un assistente, e un turno a Donazzan, per proteste ed espressione blasfema. Questi gli altri squalificati: Stellone del Frosinone (due turni), Cacia e Carmona della Reggina, Iuliano e Pepe della Salernitana, Perico e Luoni dell'Albinoleffe, Carobbio del Grosseto, Colucci del Modena, Darmian del Padova, Guidi del Frosinone, Iunco del Cittadella, Martinelli del Vicenza e Rizzi del Mantova.
Commenti:
Guerra ai luoghi comuni
Cittadella, così come Grosseto e Gallipoli, ha una media-spettatori più bassa di quella del Piacenza. Informarsi prima di parlare a vanvera, prego.
Morbillo
15/04/2010 16.17
più che la rabona (tentata per non perdere la palla sul fondo) è stato magnico lo stop con dribling sul difensore...il vero attaccante, come ripete un nostro amico, "al gira il cul e tira"
amilcare stoppini
15/04/2010 12.00
Il Mosca è da serie A
Purtroppo sarà impossibile trattenere questo campione sè avrà richieste dalla A. D'altronde davanti a una platea addirittura inferiore numericamente a Cittadella e Albino come potrebbe rimanere!
serialfan
14/04/2010 21.27
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