AGGIORNAMENTO - Una cerimonia semplice e toccante, quella che si è tenuta a Villa Sant'Angelo per commemorare il tragico anniversario del terremoto dell'Abruzzo. In rappresentanza delle associazioni piacentine che dettero il proprio aiuto in quei giorni drammatici, si sono recati nella cittadina abruzzese Lucia Muselli e Mauro Mariani, della polizia municipale di Piacenza, ed una ventina tra appartenenti del corpo degli Alpini, della Protezione Civile di Piacenza e del gruppo di soccorso I Lupi.
Nella notte scorsa si è tenuta la fiaccoltata, che si è snodata dalla chiesa di Villa Sant'Angelo fino ad arrivare alla piazza. Alle 3 e 32, ora in cui il sisma ha devastato l'Abruzzo, nella cittadina sono risuonati i rintocchi del campanile, tanti quante le vittime di quella notte.
Anche una rappresentanza della Polizia Municipale di Piacenza è presente nella giornata di oggi alla commemorazione del terremoto del 6 aprile 2009, nel 1° anniversario della tragedia, nella cittadina di Villa S. Angelo. Un anno fa, subito dopo il sisma, si recarono a L'Aquila e nei paesi colpiti diverse delegazioni di soccorso piacentine: per primi furono i Vigili del Fuoco, poi la Croce Bianca, il 118 e la Polizia Municipale. L'assistente Lucia Muselli e l'assistente scelto Mauro Mariani consegneranno al primo cittadino Pierluigi Biondi il messaggio del sindaco di Piacenza Roberto Reggi e alle 3 della notte tra lunedì e mertedì si tiene una fiaccolata mentre alle 3.32 suonano le campane in segno di lutto, nell'orario preciso in cui avvenne il disastro. Nella mattinata di oggi, si svolgerà la cerimonia ufficiale, con celebrazione della S. Messa e il saluto delle autorità.
Lettera di Reggi al sindaco di Villa S. Angelo
Caro Pierluigi,
il ricordo, ha scritto Kahlil Gibran, è un modo di incontrarsi. Lo percepiamo più che mai nel giorno in cui l’Italia intera, commossa, rende omaggio alle vittime del terremoto d’Abruzzo, stringendosi in un abbraccio sincero a coloro che hanno perso gli affetti più cari e i luoghi dell’anima.
Oggi la comunità piacentina è idealmente accanto a tutti voi, così come lo è stata, in questo anno così difficile, attraverso il lavoro dei volontari, dei tecnici, degli agenti di Polizia Municipale che hanno voluto condividere e sostenere, fianco a fianco, il vostro cammino verso la ricostruzione.
Io stesso sono stato testimone, nell’incontro con te e con la tua gente, di quella forza profonda che nei momenti più duri esprime la dignità, la tenacia, il coraggio delle persone. Ci avete insegnato cosa significhi difendere la vita di fronte alla devastazione, lottando con civiltà per salvaguardare diritti che non si possono cancellare: la casa, il lavoro, la possibilità di progettare il proprio futuro. Tutto ciò per cui Piacenza, l’Emilia Romagna e i cittadini di tante realtà lontane di questo Paese vi hanno dimostrato, e vogliono continuare a farlo, concreta solidarietà.
Non lasceremo che il sisma del 6 aprile 2009 resti soltanto una triste pagina di storia tra le troppe tragedie italiane sopraffatte dal tempo e dalla rassegnazione: il nostro impegno – lo scrivo, in questa ricorrenza, come rappresentante delle istituzioni e come cittadino che crede nella democrazia e nella giustizia – sarà vigile e costante, affinché la rinascita del territorio abruzzese sia tale non solo a parole, non solo nella retorica delle promesse, ma nei fatti, nella quotidianità che ricomincia.
Perché ogni mattone dei nuovi edifici possa essere il simbolo dell’amicizia che ci lega.
Roberto Reggi
Sindaco di Piacenza