In un incontro svoltosi nel municipio di Ottone si è avviato il percorso che porterà alla istituzione, entro fine aprile, di un gruppo di lavoro, costituito dalle Province di Piacenza e Genova e dal Comune di Ottone, che monitori le condizioni di sicurezza, di funzionalità e di manutenzione della strada statale 45 e promuova azioni di stimolo, per riqualificarla, nei confronti dei compartimenti ANAS di Genova e Bologna. Al gruppo potranno aderire tutte le pubbliche amministrazioni e le associazioni che lo vorranno. La iniziativa è di considerevole spessore, ed a testimoniarne l'importanza è l'elenco delle amministrazioni che erano presenti oggi ad Ottone: i presidenti delle due Province, Massimo Trespidi e Alessandro Repetto, loro assessori, amministratori dei Comuni di Genova e Piacenza (rappresentata dall'assessore Pierangelo Carbone), rappresentanti delle due Regioni, delle Comunità montane e del Compartimento ANAS di Genova, la gran parte dei sindaci della parte alta della vallata, sia genovesi che piacentini. Per la nostra Provincia, oltre al Presidente Trespidi, c'era l'assessore ai lavori pubblici Sergio Bursi. “Nel novembre scorso abbiamo chiuso l'esperienza dell'ente di ammodernamento della statale 45, che aveva fatto il suo tempo – ha dichiarato il Presidente Trespidi - , vogliamo ora attivare questo organismo, che verrà ufficialmente istituito entro fine aprile dopo le necessarie consultazioni con tutte le realtà potenzialmente interessate. Già domani avvierò contatti con il repsonsabile del compartimento ANAS di Bologna – che non era rappresentato all'incontro di Ottone – per concordare con lui un incontro nel quale definiremo un percorso che porti alla realizzazione di interventi che rendano la strada veramente adeguata alle esigenze dell'utenza”. “Chiederemo il sostegno – ha detto Alessandro Repetto – delle due Regioni e dei nostri parlamentari”. “La strada è oggi in condizioni disastrose – ha ribadito il sindaco di ottone Giovanni Piazza, che ha coordinato l'incontro- soprattutto nella sua parte piacentina. E' una situaizone non più sopportabile, si impongono interventi, perché al momento non è tutelata la soicurezza di chi percorre l'arteria, in questa sua parte di percorso”.
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