Piacenza - Elezioni, il day after. Dopo i primi commenti abbozzati in attesa della conclusione dello spoglio delle schede, arriva il momento delle riflessioni più ponderate. Se Pierluigi Bersani (Pd) afferma, nell'intervista al sito internet dell'agenzia Dire, che "Il voto alla Lega è un voto contro Berlusconi" così come la buona performance del Movimento 5 Stelle in Emilia Romagna e Piemonte rappresenta un voto "contro" Pd e Idv, il segretario Pietro Pisani della Lega Nord di Piacenza, sostiene che "il successo del Carroccio nella nostra provincia è il chiaro segnale che il federalismo è un'idea condivisa e condivisibile".

Pierpaolo Gallini (Udc) dice che "L'alta percentuale di astensioni dal voto e l'affermazione in alcune Regioni, come l'Emilia Romagna, della lista del comico Beppe Grillo, evidenziano un profondissimo disagio dei cittadini che deve essere tenuto in adeguata considerazione. Per quanto riguarda il risultato dell'UDC nella nostra provincia registriamo un incremento di un punto rispetto alle precedenti regionali passando da 3,2 al 4,2. Nel Comune di Piacenza dal 2,8 del 2005 arriviamo al 3,5 di oggi. L'Unione di Centro si conferma una forza determinante per l'affermazione di alleanze incentrate sulla qualità delle persone, i progetti e la moderazione".

LA LEGA VOLA NEL PIACENTINO AL 21,97%, L’ANALISI DEL SEGRETARIO PIETRO PISANI «IL FEDERALISMO: IDEA CONDIVISA»
 
«Il successo riscosso dalla Lega Nord nella nostra provincia e, in generale, in tutto il Nord Italia è il chiaro segnale che il federalismo, spinta generatrice della Lega e storica battaglia del nostro movimento, è sempre più un’idea condivisa e condivisibile: la gente ha capito che è l’unica soluzione per salvare anche il nostro territorio. Il progetto politico del Carroccio si è fatto strada nell’elettorato, ha guadagnato consensi con la politica dei fatti, il rifiuto della demagogia. I cittadini l’hanno capito e ci hanno premiato. Hanno premiato il nostro metodo, serio e costruttivo, la presenza sul territorio, la capacità di ascolto, avendo di fronte l’esempio del buon amministrare targato Lega sia a livello locale che a livello nazionale.
La vittoria del Carroccio in Veneto e Piemonte, la vicepresidenza che ci spetta in Lombardia, ci consentono di attuare un virtuoso “blocco del Nord” e di incidere in maniera determinante sulla politica settentrionale. Auspichiamo che a questo vasto comprensorio interregionale si associ presto anche l’Emilia Romagna.
Quanto abbiamo ottenuto non è il frutto di giochi di potere, ma del genuino lavoro sul territorio. Un risultato costruito dal basso, con una capillare e instancabile attività a contatto diretto con i cittadini, a cui va il nostro primo ringraziamento, da estendere anche a tutti i segretari di sezione, i militanti, i sostenitori e gli eletti che con il loro ottimo lavoro hanno dimostrato che cambiare in meglio si può. Al neoconsigliere regionale Stefano Cavalli vanno i nostri complimenti e il nostro “in bocca al lupo”. Siamo pronti a fare squadra con lui per modificare la mappa politica di una regione sempre meno rossa». 

Stefano Cavalli neoconsigliere regionale: quante certezze in questa elezione?

«Avevamo la certezza di fare il consigliere regionale in campagna elettorale e alla vigilia eravamo tutti in trepidazione. La conta dei voti è un momento sempre associato a timori, un’occasione di analisi critica del lavoro fatto. Dopo una lunga attesa, all’una di notte abbiamo ricevuto la conferma dal ministero: è stata una soddisfazione immensa, per cui ringrazio tutti coloro che hanno lavorato sul territorio, chi mi ha sostenuto e gli elettori. A tutti dico che quello che avete eletto è e sarà lo Stefano Cavalli di sempre: concreto, deciso e coerente».

E di questa Lega che sfiora il 22 per cento a livello provinciale che cosa dice?

«Quando parlavo con gli amici dicevo sempre che le potenzialità che la Lega piacentina era in grado di  esprimere si aggiravano dal 22 al 24 per cento. Risultato centrato. Per la verità non era difficile formulare un pronostico: stando in mezzo alla gente avevo percepito il grande favore che, soprattutto nell’ultimo periodo, si era creato attorno al nostro movimento. Il motivo? La Lega Nord è un’altra cosa e i cittadini se ne sono accorti».

Com’è stata questa campagna elettorale?

«Lunga e faticosa, ma costellata di grandissime soddisfazioni. Ho percorso migliaia di chilometri, battendo palmo a palmo il territorio. Il contatto con i cittadini mi ha fatto capire fin da subito che la gente avvertiva una grande “voglia di Lega”, motivo per cui non è stato difficile prevedere il successo. Abbiamo incontrato cittadini di qualsiasi estrazione sociale, comitati, giovani. Questa è la nostra forza: essere semplici, persone tra le persone, vicino alla gente».

Il primo impegno in Regione?

«La mia prima battaglia sarà a favore del commercio. Voglio che vengano fissate regole precise al prolificare incontrollato dei negozi e dei grandi magazzini che penalizzano innanzitutto i nostri cittadini e i nostri operatori tradizionali che fanno dei prodotti tradizionali e della qualità il loro fiore all’occhiello. L’obiettivo è alzare l’asticella, premiare chi merita e imporre un netto stop a chi non rispetta i requisiti minimi di decoro e interazione con le vicine attività commerciali. Fondamentale anche la logistica degli acquisti. Due – a mio avviso – le priorità: un’urbanistica più attenta nel coniugare zone pedonali a parcheggi e il miglioramento dei servizi-navetta e degli accessi alle aree commerciali».

La lettera di ringraziamento di Andrea Pollastri (Pdl)

Gentilissimi,
approfitto della Vostra gentilezza per rivolgere il mio più sentito e commosso ringraziamento a tutti quelli che hanno permesso il raggiungimento di questo splendido risultato, personale e di partito. E' stata una campagna intensa, tirata, ma emozionante, frenetica, entusiasmante. In questi mesi ho potuto conoscere ancora di più i miei concittadini, gli abitanti della provincia di Piacenza, i loro bisogni, le loro richieste. Mi sono confrontato giornalmente con tutti quelli che mi chiamavano, mi fermavano per strada, mi scrivevano, convinto - come lo sono sempre stato - che il contatto umano sia la gioia più bella e intensa per una persona. E' stato con tutti uno scambio di impressioni, pensieri ed emozioni. Di ognuno serberò la ricchezze delle parole, dei consigli e della forza che mi hanno trasmesso. So, in questo viaggio a Bologna, di non essere da solo; e non voglio essere da solo. Avrò con me i miei elettori, gli amici, i dirigenti, gli iscritti e i simpatizzanti del Popolo della Libertà, i suoi fantastici amministratori, i Sindaci, i coordinatori comunali. Nel Popolo della Libertà ho trovato una famiglia, un gruppo di amici, uniti da idee e progetti che sono i miei e che rappresenterò con determinazione e orgoglio in consiglio regionale.
Grazie alla mia famiglia e alla mia dolce Sophia, pazienti testimoni e scatenati supporter di questa splendida e lunga cavalcata.
Da oggi inizia un'altra splendida avventura, un'altra sfida politica; l'affronto con la determinazione, la serenità, la disponibilità e il sorriso che non mi hanno mai abbandonato in questa campagna elettorale.

Un abbraccio sincero.

Andrea Pollastri
Il Popolo della Libertà