Una splendida giornata di sole e un folto pubblico ha accolto, domenica 28 marzo, la prima gara della stagione 2010 organizzata dalla Scuderia Invicta sulla pista “Le Colline” a Chignolo Po. L’evento organizzato dal sodalizio piacentino faceva parte del progetto “Uisp in pista” ed era a metà tra una gara in pista e un Formula Driver. Gli oltre 50 piloti che si sono presentati domenica si sono sfidati su un circuito lungo 2 chilometri e largo 14 metri, modificato da chicane appositamente allestite dagli organizzatori e omologato secondo le norme di sicurezza del regolamento della Lega Nazionale Automobilismo UISP. La giornata motoristica è iniziata alle 8, con le iscrizioni e le verifiche tecniche e sportive di rito, mentre il semaforo verde della prima manche è scattata alle 11. I piloti, in base alle loro auto, erano divisi in otto categorie: Promotion, A, B, C, D2RM, D4x4, Sport ed E. I vincitori delle diverse categorie, nonché la classifica assoluta, sono stati decretati sulla base del miglior tempo segnato su una delle quattro manches disputate.

Buona la prova fornita dai piloti della Scuderia Invicta, che si sono aggiudicati in totale 4 premi.

La categoria E, riservata alle monoposto, è stata quella più combattuta e anche quella che ha deciso la classifica assoluta. Massimo Austeri su Austerik 1000, Davide Piotti su Osella PA8\9 e Fabio Apostoli su Proto Suzuki si sono dati battaglia a suon di centesimi fino alla fine e proprio sulla quarta ed ultima prova hanno segnato i loro tempi migliori. Piotti ha concluso il tracciato in 3’33”26, Austeri in 3’34”60, Apostoli in 3’35”50. A questo punto sarebbe Piotti vincitore assoluto, ma in direzione gara è giunta una notizia inaspettata: il pilota ha colpito un birillo e per questo, da regolamento, ha subito una penalità di 5 secondi che gli è costata il primo gradino del podio ed ha concluso al secondo posto, dietro ad Austeri. Il quarto posto assoluto, e di classe E, è stato invece conquistato da Alessandro Tinaburri, campione italiano uscente, al volante della sua Predator’s 1000.

Anche nella Promotion, dove erano tutti al volante di una Predator’s 600, nessuno è stato in grado di fermare Fabrizio Bassi che ha fatto sua la categoria grazie al tempo segnato sulla terza manches (3’58”59), seguito da Fabio Braghé (Invicta) che, dopo l’inizio in sordina a causa del ritiro sulla prima manche, ha fermato il crono su 4’04”17. A completare il podio ci ha pensato Eugenio Grandi e quarto si è piazzato Giovanni Vincenzi.  

La categoria A, riservata alle auto fino a 1300cc, è stata dominata, senza possibilità di replica da parte di nessun avversario, dal ligure Salvatore Riitano che, al volante di una Fiat Cinquecento, ha fermato il cronometro su 4’27”95 senza nessun errore e, quindi, senza segnare nessuna penalità. Ad oltre 10 secondi di distanza si è invece fermato Giuseppe Lobaccaro (Invicta) Fiat 500 (modello precedente a quella di Riitano), secondo di classe, mentre a completare il podio è stato il giovane Moreno Cambiaghi su Fiat Uno, medaglia di legno per Marco Mocchetti su Fiat cinquecento trofeo.

Anche nella categoria B, auto a trazione anteriore da 1300cc a 1600cc, non c’è stato nulla da fare contro la velocità di Primo Alborghetti, che ha spadroneggiato in tutte e quattro le manches, segnando il tempo migliore sulla terza (4’03”24) al volante della Peugeot 106. La seconda piazza è stata occupata da Antonello Pelizzari, nonostante abbia disputato solo due manches, si è ritirato per problemi alla sua Peugeot 205, è stato sufficiente il suo 4’11”52 per portare a casa l’argento; il bronzo è andato a Diego Monti, mentre al quarto posto si è piazzato Remo Tomio al volante di una bella Citroen C2 S1600.

La categoria C, dove possono partecipare tutte le auto a trazione anteriore di oltre 1600cc era la più affollata, con ben 15 auto schierate sulla griglia di partenza in due batterie, tra cui il campione di Formula Challenge CSAI Robert Lanzoni che, come sempre, quando c’è da schiacciare l’acceleratore non se lo fa ripetere due volte. Il pilota era al volante della Opel Astra e ha conquistato l’oro di categoria, seguito dal piacentino Alessandro Ferrari (Invicta), al debutto con la sua Renault Clio Cup. Giuseppe Marlieri, piacentino anch’egli, dopo aver segnato ottimi tempi al volante della Renault Clio Williams, è stato comunque costretto ad accontentarsi del terzo gradino del podio, mentre Lodovico Guarneri ha disputato una sola manches, si è ritirato a causa della rottura del motore della sua Renault New Clio Cup, ma gli è comunque bastata per conquistare la coppa del quarto posto di categoria.

Tra le trazioni posteriori la Talbot Sunbeam 2.2 di Renzo Bernardoni ha invece conquistato l’oro nella categoria D2RM, seguito da Daniele Patete su Fiat X1\9 e da Antonio Bernardoni su Talbot Lotus 1.6, il netto miglioramento nell’ultima manche non gli ha comunque permesso di salire sul secondo gradino per podio di categoria.

La classe D4X4, dove erano presenti solo tre auto, non ha comunque mancato di suspance e sorprese: Wilmer Rizzi e Giovanni Emilio Rizzi (Invicta) se le sono “suonate di santa ragione” al volante delle rispettive Subaru Impreza e Toyota Celica Wrc. Alla fine a spuntarla è stato Wilmer Rizzi con il miglior tempo di 4’03”65, mentre Giovanni Emilio Rizzi ha fermato il cronometro su 4’07”34. Ha invece concluso in tempi molto più alti Paolo Brioni su Lancia Delta, che completava il terzetto D4 ed ha concluso in terza posizione.

Simone Marchetti ha dominato la Sport, categoria principalmente popolata da vetture con motore da moto, a bordo della sua Y10 proto. Dopo la pesante penalità subita nella prima manche (ben 45 secondi), il pilota è stato molto più accorto e, una volta presa familiarità con la pista, ha segnato il miglior tempo sulla terza manche: 3’59”61. Samuele Zanatti, al volante della Peugeot 205 ha fatto del suo meglio, ma il suo 4’01”59 non è stato abbastanza per vincere la categoria e si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio seguito al terzo posto da Aldo Cassinelli su Mini motorizzata Suzuki; mentre per Marco Pagliari la gara non è neppure iniziata, infatti il cambio della sua Lotus Exige l’ha abbandonato sulla griglia di partenza.

Il bilancio definitivo dell’evento è stato più che ottimo, tutti i piloti si sono divertiti, non ci sono stati incidenti e l’organizzazione della Scuderia Invicta non ha lasciato nulla al caso, prevenendo qualsiasi esigenza e qualsiasi piccolo problema insorto. «Fortunatamente c’era il sole e tutto è andato bene – ha commentato Oscar Magnani, presidente della Scuderia Invicta – Cinquanta partecipanti andavano più che bene essendo anche la prima gara che abbiamo organizzato a Chignolo Po e posso dire che io e Talita siamo soddisfatti, soprattutto considerando che al prossimo appuntamento i partecipanti dovrebbero essere ancora più numerosi. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori e le persone che ci hanno aiutato e supportato».

Il prossimo appuntamento della Scuderia Invicta sarà l’11 aprile sempre sulla pista “Le Colline” a Chignolo Po, dove sono attesi oltre 80 piloti, molti dei quali coglieranno l’occasione per provare le auto in vista del Rally Le Strade dei Mulini in programma il weekend successivo. Per maggiori informazioni visitare il sito www.scuderiainvicta.com, oppure mandare una mail a scuderiainvicta@gmail.com.