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RISULTATO DELLE LISTE: Pd primo partito, Lega al 22%, sorpresa Grillo al 7%

I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA - In Regione Vasco Errani vince ma non convince, si direbbe in gergo sportivo. Il Presidente regionale in carica si aggiudica il 52% dei consensi, assolutamente sufficienti per assicurarsi l'elezione ma lontanissimi dal 62,7% del 2005 (-10%). Arriva al 36,8% la sfidante del popolo delle Libertà, due punti meglio del 2005, quando Monaco era sostenuto però anche dall'Udc. Poco sopra il  4% il risultato dei centristi, che correvano da soli; meglio di loro il candidato del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, autentica sorpresa della tornata elettorale, che raggiunge il 7 % al suo esordio alle urne.

Situazione molto diversa nella nostra provincia: Vasco Errani - che nel 2005 era stato sopravanzato da Monaco di un migliaio di voti ( 48,1% contro 48,8%) nonostante l'affermazione in città (49,9% contro il 47,1% dello sfidante) - è battuto stavolta molto più nettamente, con la Bernini che sfiora la maggioranza assoluta: 49,6% contro 41,2%, più distaccati Favia (4,2%) e Galletti (3,7%). Dato da sottolineare è che Vasco Errani raccoglie pochi voti in più rispetto alla somma di quelli delle liste che lo sostengono (40,8%), come accaduto invece in passato.
LE LISTE
A destra niente sorpasso - Non si è verificato, almeno in Emilia Romagna, il poco probabile ma non impossibile sorpasso della Lega Nord ai danni del PdL: il Carroccio (22%) si deve accontentare di abbattere il muro del 20%, soglia fissata dagli esponenti del partito per riuscire a portare un consigliere leghista piacentino a Bologna. Ora per la certezza occorre aspettare il dato complessivo regionale, ma Piacenza rimane la roccaforte verde emiliana. Conseguente calo del PdL, che si ferma sotto il 30% (29,4%): nel 2005 Forza Italia e Alleanza Nazionale insieme facevano il 37%, alle Europee il neonato PdL aveva ottenuto il 34,2%.
PD primo partito in provincia - Gli equilibri variati a destra permettono al Partito Democratico (30,4%) di diventare il primo partito in provincia, l'unico sopra la barriera del 30%. Meglio addirittura della lista Uniti nell'Ulivo che nel 2005 ottenne il 29,8% dei consensi, e 5 punti oltre il risultato dell'anno passato alle Europee. Per quanto riguarda i partiti della sinistra Rifondazione è poco oltre allo sbarramento dl 3%, che dovrebbe superare grazie ai risultati nelle altre province, mente è più modesto (1,1%) il risultato di Sinistra Ecologia e Libertà. Inferiore alle previsioni il risultato di Italia dei Valori (6,2%), che raddoppia i consensi del 2005 ma è sotto al risultato delle Europee del 2009.
Gli altri - Nel 2005 l'Udc, che sosteneva il candidato il presidente del centrodestra, ottenne il 3,3%: non porta particolari benefici la decisione di correre da soli, l'aumento è di qualche decimo di punto (3,6%). Meglio fa il Movimento 5 stelle, all'esordio assoluto, che ottiene un insperato 4,2% diventando la quinta forza in regione.
 
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