Aree militari, Legambiente chiede trasparenza sul percorso sin qui intrapreso dall'amministrazione comunale. Con una nota l'associazione ambientalista chiede quali siano gli orientamenti, le indicazioni che sono stati dati al Politecnico per la stesura del Master Plan sulle aree militari, quali sono i risultati e quali sono i contenuti della  bozza del nuovo testo del protocollo d'intesa stato-comune. Ecco il testo integrale.

La recente scarna notizia relativa alla sollecitazione del sindaco di Piacenza Roberto Reggi al Ministero della difesa per la stesura di un nuovo protocollo d'intesa per quanto riguarda le aree militari merita alcune considerazioni.

Anzitutto va detto che sul problema delle aree militari, strategicamente decisive per il futuro assetto della città, è calato , anche dal punto di vista politico-amministrativo, una sorta di “segreto civile”  che , di fatto,  rende inconsistenti i due aspetti centrali nel rapporto cittadino-amministrazione pubblica, la trasparenza e la partecipazione, che sono stati indicati, correttamente, come  fondamento del programma e delle linee di mandato di questa amministrazione: il rigoroso riferimento alla trasparenza ed alla partecipazione.

Ma come?

Su un tema che attiene al futuro della città, perchè di questo si tratta, in cui vaste aree all'interno di Piacenza possono rappresentare e condizionare, in positivo o negativo la vivibilità di una città, i cittadini non sono coinvolti ed anzi non hanno informazioni precise?

In un momento importante nel quale si è di fronte ad un bivio, da una parte la grande possibilità di fare della nostra città una realtà  più accogliente, più ricca di verde, meno inquinata, più salubre, non tralasciando positive riqualificazioni di immobili al servizio della comunità e delle categorie deboli, dall’altra il rischio di una ulteriore e devastante ondata edificatoria come alcuni poteri continuamente reclamano, non solo i cittadini, ma anche il Consiglio Comunale sono tenuti all'oscuro degli indirizzi, degli orientamenti, della volontà dell'Amministrazione?

Temi questi che invece dovrebbero essere conosciuti, dibattuti ed affrontati con trasparenza dall'intera cittadinanza, in una concreta ed effettiva partecipazione che coinvolga categorie, associazioni e cittadini affinchè ciascuno possa contribuire alla realizzazione di una decisione finale che interpreti realmente le esigenze ed i bisogni sociali ambientali ed economici della città.

Ci chiediamo quindi quali sono gli orientamenti, le indicazioni che sono stati dati al Politecnico per la stesura del Master Plan sulle aree militari, quali sono i risultati e quali sono i contenuti della  bozza del nuovo testo del protocollo d'intesa stato-comune.

Lo scenario, infatti, è completamente cambiato rispetto all'intesa di due anni fa , oggi in scadenza, inoltre sono stati varati nuovi decreti che hanno aperto possibilità per gli enti locali di acquisire aree militari anche a titolo gratuito nell’interesse della comunità, sono sorti comitati che hanno coinvolto migliaia di cittadini e che hanno riaperto in città l'esigenza di partecipazione e confronto ed espresso chiare volontà e richieste.

Tutto questo non può essere ignorato dall’Amministrazione Comunale.

La richiesta che viene dai cittadini e crediamo dall'intera società civile è semplicemente quella di conoscere quale sia la volontà  politico-amministrativa dell'Amministrazione e la possibilità  di discutere ed approfondire preventivamente tutte le possibilità che esistono ora per prospettare a noi ed i nostri figli una città migliore, più salubre e vivibile