COMUNICATO STAMPA DEL MOVIMENTO 5 STELLE
 
 
IL NUCLEARE: UNA TROVATA PER I POLLI
Le considerazioni riportate nell’articolo del candidato del PdL di Pollastri sabato scorso possono convincere solo dei polli che, sia per disinformazione personale che per demagogia di partito, ancora una volta vogliono gettare del fumo negli occhi alla popolazione. Lasciando perdere ogni considerazione di carattere sanitario, peraltro già più che ampiamente dimostrata da studi scientifici internazionali, voglio porre l’accento su di un aspetto di cui nessuno mai, volutamente, ne parla.
I più grandi studi d’investimento internazionali sconsigliano caldamente di investire nella costruzione di centrali nucleari per il semplice fatto che  sono assolutamente antieconomiche e ciò per le seguenti ragioni:
• Il tempo che passa tra il progetto con relativo costo di preventivo e la realizzazione di una centrale, fa incrementare il costo finale di un minimo del 60%, e ciò non siamo noi a dirlo ma è lo storico delle centrali già costruite nel mondo e l’esperienza di quelle in questo momento in costruzione
• Nessuno parla mai dei costi, altissimi, per la dismissione di una centrale alla fine della sua vita operativa, Caorso insegna
• Ci si dimentica sempre di accennare al disastroso problema delle scorie atomiche che nessuno al mondo ha ancora risolto
• NON è vero che l’Italia necessita di energia in quanto già attualmente ne produce circa il 30% in più del suo fabbisogno, il problema è che, come l’acqua potabile che si perde nelle tubature di distribuzione obsolete, anche l’energia si perde percorrendo gli obsoleti e mai manutenzionati elettrodotti, sembra quindi da idioti incanalare l’energia, carissima, prodotta da impianti nucleari in elettrodotti che perdono come colabrodo
• NON è vero che si avrebbe una ricaduta occupazionale in quanto le nuove centrali prospettate si comprerebbero in Francia, incrementando quindi l’occupazione NON in Italia ma in Francia
• Anche se si posasse la prima pietra oggi, le tanto decantate nuove installazioni, non sarebbero pronte prima del 2020, e anche questa considerazione scaturisce dallo studio storico degli impianti costruiti e di quelli in costruzione.
Teniamo comunque a ribadire che il punto di vista del Movimento 5 Stelle parte dalla constatazione chiara e decisa:  la politica in Italia mira a distrarre l'attenzione dei cittadini con manovre meschine e che spostano le discussioni dal loro reale baricentro. Infatti, in base a quali dati oggi si dice che il nostro paese abbia necessità di produrre più energia di quella attualmente prodotta? Cosa si sta facendo circa il risparmio energetico? In quest’ottica il nucleare, come da Noi sempre ribadito, è una chiara testimonianza di questa
messa in atto. Che tra l'altro mostra anche la solita anomalia di una classe politica priva di strategie e di sistematicità nell'affrontare le problematiche. E, ci sembra importante, rilevare anche il ruolo di associazioni, come quella di Boiardi, che per quanto aiutino a far luce sulla questione del nucleare, partono con personaggi e vizi appartenenti a quella modalità di fare politica poc’anzi tratteggiata e più intente a distribuire bottiglie di vino e grossolane brochure informative per ricavarsi degli spazi in questa insidiosa battaglia.
Alla luce di tutte queste considerazioni appare evidente che questi signori non hanno  una seria politica energetica, e la scelta nucleare è assolutamente e completamente fallimentare, almeno per coloro che non vogliono farsi trattare come vorrebbe Pollastri da “polli”. 
 
 
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