Trenta milioni di investimenti sulla rete acquedottistica e per migliorare la depurazione delle acque reflue nel biennio 2010-2011. E' quanto stanzia il piano operativo degli interventi per il servizio idrico approvato all'unanimità dai sindaci del piacentino nel corso dell'assemblea dell'Autorità d'Ambito tenutasi in Provincia. Il piano - come ha spiegato il direttore Vittorio Silva - prevede una serie di piccoli e grandi interventi tesi a migliorare la rete in varie zone della provincia. "In particolare sono programmati lavori importanti a Piacenza, con la realizzazione del campo pozzi di Mortizza che rifornirà con acqua di qualità non solo il capoluogo ma anche la bassa Valdarda. Altra azione di rilievo riguarderà l'acquedotto intercomunale della Valnure di Vigolzone e Podenzano. Sul fronte degli scarichi, investimenti cospicui sono riservati al nuovo depuratore di Calendasco e al potenziamento di quello di Castelsangiovanni". L'assemblea dell'Ato ha affrontato diversi punti, tra i quali un ordine del giorno (approvato all'unanimità) per chiedere alle istituzioni competenti e al governo di recedere dal proposito di sopprimere le Ato, come prevede un emendamento a un disegno di legge di conversione di un decreto approvato alla Camera il 4 marzo scorso. "Sarebbe l'esproprio - ha rimarato il presidente dell'Ato Roberto Reggi - della titolarità sui servizi pubblici dei Comuni".
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