L'Istat ha presentato ieri i nuovi dati sulla natalità in Italia. Nel 2008 si sono registrate in Italia 13mila nascite in più rispetto all'anno precedente: continua quindi il trend di crescita della natalità, avviatasi nella seconda metà degli anni ’90, dopo 30 anni di calo ed il minimo storico delle nascite (526.064 nati) e della fecondità (1,19 figli per donna) registrato nel 1995. Crescono le nascite soprattutto fra cittadini stranieri: a Piacenza si supera il 30%.
Secondo l'Istat continua anche l’invecchiamento delle madri: il 5,7% dei nati ha una madre con almeno 40 anni (quasi triplicate rispetto al 1995), mentre prosegue la diminuzione dei nati da madri di età inferiore a 25 anni (l’11,1% del totale).
Si conferma anche l’aumento dei nati da coppie di genitori stranieri: nel 2008 sono stati oltre 72 mila, pari al 12,6% del totale dei nati. Se a questi si sommano anche i nati italiani da coppie miste si sfiora “quota 100.000” nati da almeno un genitore straniero (il 16,7% del totale). Tali dinamiche hanno effetti significativi sui livelli di fecondità. Guardando le singole province, per la prima volta ci sono aree che superano il 30% di nascite di bambini con almeno un genitore straniero: Brescia e Mantova sono rispettivamente al 32,7% e al 33,5%). Verona e Vicenza ma anche Parma, Modena e Reggio Emilia si aggirano attorno al 30%, superandolo addirittura nel caso di Piacenza. Al Centro le percentuali più elevate si ritrovano nelle provincia di Prato (33,5%), che rappresenta, insieme alla già citata Mantova, anche il valore percentuale più elevato di tutte le province.
Nel 2008 le cittadine straniere residenti in Italia hanno avuto in media 2,31 figli per donna, in diminuzione rispetto agli ultimi anni, ma pur sempre un figlio in più rispetto alle italiane, ferme a quota 1,32. La media di figli per donna, quindi, in Italia è a 1,42.
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