Comunicato stampa di Patrizia Calza, candidata Pd al consiglio regionale
«La presunta scelta della Giunta provinciale di Piacenza di uscire dal Tavolo per la Pace merita una discussione». La pensa così la candidata del Partito democratico al Consiglio regionale Patrizia Calza, preoccupata per «la cancellazione di un’istituzione che per anni ha unito associazioni e cittadini nella formulazione di progetti concreti e a scopo benefico».
«L’uscita dal Tavolo, che da anni vede la collaborazione tra Provincia, Comuni del territorio tra cui quello di Piacenza e associazioni come Caritas, Donne in Nero, Emergency, Pecora Nera, Ambiente e Lavoro, Legambiente e Centro Missionario – continua l’ex assessore provinciale alle Infrastrutture – mina la tutela stessa del valore della pace. Tra l’altro questa decisione verrebbe proprio a cadere nell’anno in cui l’Amministrazione provinciale si appresta a celebrare l’importante anniversario della sua istituzione. Trovo che la possibilità che vengano sospesi i finanziamenti al premio per la Pace Livia Cagnani (istituito a favore dei piacentini impegnati per la pace nel mondo) sia una scelta infelice comunque ma soprattutto in questa circostanza temporale. Lo stesso riconoscimento, assegnato negli anni a personalità del calibro di Suor Leonella e Francesca Lipeti, aveva ottenuto anche finanziamenti regionali consistenti. Occorre adoperarsi al fine di non lasciar cadere nel vuoto l’impegno profuso fino ad oggi. Dal canto mio, assicuro il massimo impegno affinché la Regione possa continuare a sostenere questa importante iniziativa, qualora il Tavolo per la Pace decidesse di continuare la propria attività anche in assenza di un importante interlocutore quale l’ente Provincia».
Patrizia Calza
Candidata del Partito democratico al Consiglio regionale ed ex assessore alle Infrastrutture
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