IL SENATORE TORRI (LN): «DIFESA SPA? Sì MA CHE SERVA A GARANTIRE AI MILITARI UN ANTICIPO SUL TFR» (fonte ufficio stampa)
«Difesa Spa? Sì, ma a una condizione: che si utilizzino i proventi per fornire ai militari un anticipo sul Trattamento di fine rapporto». È la proposta lanciata dal senatore della Lega Nord Giovanni Torri, componente della commissione difesa di palazzo Madama, in visita questa mattina al maresciallo Roberto Guasco, comandante della stazione dei carabinieri di Rivergaro. Un incontro voluto e organizzato dal segretario locale del Carroccio Giampaolo Maloberti e dal consigliere di minoranza Claudio Faccini (fondatore del movimento rivergarese), al quale hanno partecipato anche il segretario provinciale Pietro Pisani e la moglie Paola Lanzani.
«Difesa Spa – ha detto Torri – diventerà uno strumento di primaria gestione nel comparto difesa e sarà un’occasione per mettere in condizione il mondo militare di poter disporre di un anticipo sul Tfr, diritto di tutti i dipendenti pubblici e, dunque, anche degli stessi militari. Sarà dunque necessaria una fase emendativa per predisporre un 2-3 per cento di accantonamenti da dedicare a questo scopo».
Il parlamentare del Carroccio ha ricordato il suo passato in divisa e si è complimentato con il comandante, alla guida di una stazione riconosciuta dal comando interregionale dell’Arma tra le otto migliori del Nord Italia. La Benemerita locale, in chiusura di visita, ha donato un crest al senatore.
«Credo che sia giusto – ha commentato Torri – venire sul territorio e portare solidarietà ai comandanti di stazione. Il maresciallo Guasco è un ottimo esempio di operatività ed efficienza, dimostrata con i fatti. La politica deve essere vicina a chi è in prima linea a difesa e salvaguardia della sicurezza. Le stazioni dei carabinieri, come gli uffici di polizia territoriali credo siano i siti primari da andare a visitare».
Pisani ha posto l’accento sull’adeguatezza di risorse e veicoli.
«L’abnegazione – ha detto – dei componenti dell’Arma a volte deve fare i conti con la carenza di automezzi. Per questo, oltre all’importantissimo riconoscimento morale, è necessario anche garantire risorse e stipendi adeguati».
A questo riguardo Torri ha espresso il suo interessamento in commissione con l’obiettivo di catalizzare sul comando provinciale piacentino un’integrazione di mezzi.
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