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Celebrazioni "itineranti" per i 150 anni della Provincia

Saranno vere e proprie celebrazioni itineranti quelle previste per il 18 e il 20 marzo in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’istituzione della Provincia di Piacenza, avvenuta il 18 marzo del 1860, all’indomani dei plebisciti che decretarono l’annessione dell’Emilia Romagna al regno sabaudo.
Giovedì prossimo il presidente dell’ente di corso Garibaldi Massimo Trespidi si recherà nelle tre sedi che hanno ospitato la Provincia nel corso di questi 150 anni, vale a dire Palazzo Mandelli, sede della Provincia dal 1860 al 1887, Palazzo Scotti da Vigoleno, che ospitò gli uffici della Provincia dal 1887 al 1921, fino all’attuale sede, progettata dall’architetto Manfredo Manfredi e costruita tra il 1912 ed il 1917, nella quale la provincia si trasferì nel 1921.

Nell’atrio del palazzo di Corso Garibaldi sarà per l’occasione allestita una piccola mostra nella quale saranno esposti documenti tratti direttamente dall’archivio della Provincia che testimoniano eventi e momenti importanti della storia dell’ente.

Le celebrazioni continueranno anche nella giornata del 20 marzo con un altro momento itinerante: un vero e proprio viaggio, nel quale saranno coinvolti anche gli amministratori locali, attraverso il territorio provinciale, che toccherà alcune infrastrutture particolarmente significative realizzate in questo secolo e mezzo di storia. Si passerà dalle dighe del Molato e di Mignano, al ponte sul Trebbia a Tuna, a Bobbio, alla fondovalle del Nure, all’Istituto agrario Raineri,  alla strada Agazzana, al ponte sull’Ongina, alla strada dei Due Ponti tra Villanova e Busseto, fino al ponte sul Po tra Castelvetro e Cremona.

“Ciascuna di queste opere ha un significato particolare per il mio Ente – ha detto Trespidi – dai due invasi, realizzati con un significativo contributo della Provincia, al ponte di Castelvetro, prima grande infrastruttura alla cui realizzazione la Provincia collaborò, passando per quello sull’Ongina, legato al nome di Giuseppe Verdi: fu per venire incontro alle richieste del compositore che la Provincia decise di assumere a suo carico la strada dei Due Ponti, su cui il ponte si trova”

Per ricordare la celebrazioni verranno inoltre affissi grandi striscioni sulla facciata della sede di corso Garibaldi e sul Corso Vittorio Emanuele. Sempre sulla facciata della sede sarà proiettate, con un faro installato sul palazzo di fronte alla Provincia  una grande scritta celebrativa, in ore notturne. Per l'evento è stato inoltre concesso l'annullo postale. Nel corso dell'anno sono in programa altre iniziative celebrative, fra cui un comvegno di studi, per approfondire la storia dell'Ente dalla sua istituzione ai giorni nostri.  
 
 
 
 

 
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