Comunicato dell'Unione degli Studenti di Piacenza, in merito alla manifestazione in programma domani a Piacenza

La manifestazione del 12 marzo in protesta contro la riforma Gelmini partirà da via Beverora (di fronte all'ospedale militare) alle ore 9 di venerdi 12 marzo.Perchè è importante la vostra presenza? Innanzitutto perchè sarà un momento di protesta contro una riforma che sappiamo nuocere alla scuola pubblica e ai saperi liberi. Noi contestiamo
-i nuovi quadri orari;
-il paventato 30% di tetto degli immigrati;
-la diminuzione di fondi dati alla scuola;
-possibilità di andare a lavorare a 14 anni;
-eliminazione di moltissimi posti di lavoro.
Riteniamo che sia il momento di tornare in piazza per manifestare il nostro disappunto contro una riforme miope e disinteressata ai bisogni degli studenti. Contemporaneamente però siamo convinti che ci sia la necessità di fare un passo in più e quindi costruire una nuova Riforma..che parta dagli STUDENTI..quindi da noi...è per questo che venerdì vi chiederemo la vostra disponibilità a compilare un piccolo modulo in cui voi sarete chiamati a descrivere cosa vorreste nella scuola pubblica...Queste idee saranno il punto di partenza per costruire l'ALTRARIFORMA...è un progetto che partirà anche in tutte le altre città dove l'uds è già presente. Quello di venerdì sarà una grande manifestazione APARTITICA dove ogni studente potrà esprimere la sua idea....Speriamo che nessuno porti bandiere di partito che non rappresenterebbero comunque la totalità degli studenti...SIAMO STUDENTI..NON STRUMENTI DI PARTITO..

UNIONE DEGLI STUDENTI PIACENZA

RIFONDAZIONE COMUNISTA: "NEOFASCISTI TENTANO DI INFILTRARSI NEL MOVIMENTO STUDENTESCO"

Comunicato stampa di Roberto Montanari, segratario prov.le Prc, e Carlo Pallavicini, capogruppo Prc al Comune di Piacenza

Rileviamo come da alcuni mesi a questa parte le striminzite formazioni studentesche che fanno riferimento ai neo fascisti tentino strumentalmente di infiltrarsi nelle lotte di opposizione alle politiche governative della ministra Gelmini indicendo ambigue manifestazioni in concomitanza con quelle organizzate dalla CGIL o dal movimento dell’”Onda” per seminare confusione e tentare di limitare agibilità politica alla sinistra, talora anche con aggressioni di tipo squadrista.

Anche in occasione della giornata del 12 marzo prossimo, come da copione ormai consolidato, i soliti sparuti nostalgici hanno tentato di occupare tutti gli spazi fisici possibili per impedire al movimento degli studenti di manifestare nel centro città rendendo visibili le ragioni di chi si schiera a fianco dei lavoratori e del sindacato per una scuola, laica, pubblica, accessibile a tutti, non ridotta a “parente povera” degli istituti privati per ricchi.

Va riconosciuto, in questo caso, il ruolo di mediazione della questura per consentire al movimento dell’Onda di mantenere, come preannunciato, la partenza della manifestazione nella zona di Barriera Genova innanzi all’ex ospedale militare.
Ribadiamo con forza il fatto che la destra di governo e non incarna valori e politiche finalizzate alla privatizzazione della scuola, al razzismo, alla subalternità ai fondamentalismi del Vaticano, ai privilegi di classe che garantiscono ai figli dei ricchi percorsi formativi di eccellenza ed invece precarietà e disoccupazione a tutti gli altri.

Non sarà il ricorso a mezzucci burocratici ad impedire agli studenti antirazzisti e quindi antifascisti di manifestare le loro idee, sarà l’ampiezza del conflitto ad emarginare i nipotini ammaestrati della signora Gelmini.