Una proposta che farà certamente discutere, ma che appare assai ponderata, quasi "vaccinata" a fronte delle inevitabili obiezioni di natura ambientalista che si faranno avanti.
"La nuova piscina - afferma il vicesindaco con delega all'Urbanistica - facciamola a Montecucco, nell'area di proprietà comunale a lato del bocciodromo. Sarebbe una collocazione adeguata per una struttura in grado di rispondere alla domanda di spazi venuta da una parte importante del mondo sportivo piacentino, che trova la "Raffalda" ormai vecchia e non più funzionale".
Naturalmente l'operazione non potrà essere finanziata dalle casse comunali, coma fare dunque per affidare a privati le realizzazione di un'opera così importante? "Occorre fare una variante urbanistica - spiega Cacciatore - e successivamente emettere un bando con precise prescrizioni: in cambio della realizzazione di una piscina con tutti i crismi normativi e regolamentari, al vincitore del bando verrà messa a disposizione l'attuale area occupata dalla Raffalda per la costruzione di nuove residenze. Non si tratta di aggungere cemento, perchè l'attuale piscina è un edificio in muratura".
Il percorso non si prospetta un po' lungo? "Se c'è l'accordo delle parti e la volontà politica - risponde Cacciatore - si può fare in tempi ragionevoli".
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