Cesena-Piacenza si chiude con un pareggio, due gol messi a segno a testa. Risultato che garantisce la salvezza per i biancorossi, mentre per i romagnoli la retrocessione era già stata scritta.
Due goals per parte nella prima frazione e ritmi blandi nei restanti 45 minuti di gara: nonostante il risultato, gara inguardabile al Manuzzi. Il Cesena di fronte al proprio pubblico parte bene e già al 21° passa in vantaggio con Paponi che su assistenza di Moscardelli all'altezza del dischetto insacca alle spalle di Cassano. Il Cesena spinge ancora e il Piacenza continua a subire, al 34° dalla bandierina Villar Rodriguez pennella nell'area piccola un pallone invitante per Moscardelli che di potenza capitalizza in rete di testa. Alla fine del primo tempo inaspettatamente in due minuti giunge il pareggio definitivo del Piacenza. Il primo goal arriva quando Dedic in percussione sulla sinistra approfitta dell'incertezza di Cardone e Cusaro, il centrale si scontra col terzino che cadendo a terra stende in area l'accorrente centravanti dei biancorossi, Cavarretta indica il dischetto e lo stesso Dedic con una finta inganna Rossini. Due minuti più tardi su calcio d'angolo Riccio tutto solo in area può facilmente marcare la sua presenza con un goal. Pareggio in trasferta che vale la salvezza matematica per un Piacenza che con carattere ha saputo raddrizzare una partita che li vedeva in netto svantaggio. Sicuramente contenti i 21 ultras giunti dall'Emilia, arrabbiati più che delusi invece i tifosi sulla curva opposta che dagli spalti non hanno fatto mancare cori e sfottò contro i loro "beniamini", da notare le salve di fischi ininterrotti che hanno accompagnato per tutto il tempo la prestazione dello sventurato Turati.
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