Intervento di Paolo Mancioppi, segretario cittadino della Lega Nord
Quando si parla di salute dei bambini bisognerebbe mettere da parte le strumentalizzazioni politiche e dotarsi delle massime cautele e di un sano realismo. Prima che segretario cittadino di un movimento politico sono padre di tre figli e nell’apprendere la notizia dei dieci bambini finiti al pronto soccorso pediatrico per intossicazione alimentare, con sette casi di salmonellosi, mi sono indignato. Di fronte alla testimonianza di una madre spaventata per la salute del figlio, in ospedale per aver ingurgitato del salume in una mensa scolastica, l’amministrazione ha sfacciatamente liquidato la situazione con una scarna nota stampa che predicava massima tranquillità. Dieci bambini sotto osservazione al Guglielmo da Saliceto e da palazzo Mercanti hanno avuto il coraggio di scrivere che non vi era «rischio alcuno». Fosse solo questo. Reggi e giunta hanno tentato l’impresa di capovolgere la situazione a loro favore, imbastendo un dispaccio stampa dai toni elogiativi. Giù incenso per «la tempestiva rilevazione delle tracce di salmonellosi in laboratorio», per l’«assoluto rigore e trasparenza dei controlli» per politiche dell’infanzia che fanno della «sicurezza alimentare nelle scuole cittadine una priorità». Ottimi zuccherini per addolcire le gravi colpe di un’amministrazione in forte imbarazzo. C’è di mezzo la salute dei bambini, non scherziamo.
Paolo Mancioppi (segretario cittadino della Lega Nord)
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