“Qualcuno ha detto che la giuria popolare è costata 70mila euro: non è vero, è una falsità”. Ha voluto fare alcune precisazioni Roberto Reggi sull’attività dei giudici popolari chiamati a valutare l’operato dell’amministrazione comunale: “La cifra indicata riguarda il costo complessivo relativo al bilancio di metà mandato e comprende tutti gli strumenti necessari, fra cui la stessa giuria, la stampa di una serie di fascicoli che saranno consegnati ai cittadini e l’allestimento di una mostra con tutti i lavori pubblici realizzati, per comunicare ai cittadini quanto fatto finora”.
Il sindaco ha voluto comunque sottolineare la positività del lavoro fatto con i giudici popolari, “rappresentativi di ogni zona della città, anche di quelle considerate più problematiche”, iniziativa che ha avuto pochi esempi nel nostro paese: “Abbiamo ricevuto indicazioni molto positive che sicuramente ci serviranno per proseguire al meglio il nostro mandato – ha detto – è un modo nuovo sia per coinvolgere i cittadini e aiutarli a comprendere meglio le azioni dell’amministrazione comunale, sia da parte nostra per recepire importanti indicazioni che vengono direttamente dalla popolazione”.
In allegato le schede di valutazione divise per aree di lavoro
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