Il nodo è sempre lo stesso, dove e con quale progetto realizzare l'Hospice destinato alla cura della terminalità? L'incontro in municipio dal sindaco Roberto Reggi ha definito alcune tappe di avvicinamento alla fase esecutiva della struttura, ma non ha diradato i contrasti fra i diversi attori in campo. Da un lato l'Opera Pia Alberoni che ha proposto l'utilizzo di un suo immobile (palazzo Portici a S. Lazzaro) e la disponibilità di 1 milione e mezzo di euro per la sua ristrutturazione, ma al contempo chiede di assumere il controllo maggioritario sulla nuova struttura. Dall'altro Legacoop, che da principale sponsor del progetto difende la sua dimensione pubblica e vorrebbe un edificio costruito ex novo su di un terreno del Comune. Anche ieri Reggi ha spiegato che sarà la fondazione Hospice, da costituire nel giro di un paio di settimane, che deciderà quale strada prendere. Intanto si è stabilito di commissionare uno studio dettagliato di fattibilità dell'Hospice (del valore di 50mila euro) e sono state acquisite le prime disponibilità finanziarie (la struttura costa circa 3,5 milioni di euro con 2-300 mila euro di spese annue di gestione).
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