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Diario africano di Prospero Cravedi, al cospetto del re...
  

Prospero Cravedi col suo diario africano su Facebook fa tappa al Kruger park, uno dei posti più suggestitvi del Sudafrica

KRUGER NATIONAL PARK febbraio 2010

Nel programma del lungo giro dei marciatori Piacentini in Sudafrica, che tocchera' tutte le citta dove si svolgeranno i prossimi campionati del mondo di calcio, una giornata era programmata per la visita al Kruger National Park, calcolata come una giornata di riposo, cioe' non si sarebbe corso. Pero' visitare il parco e' stata un'impresa piu faticosa di quello che pensavamo, il parco a una superfice piu grossa del Veneto, e le strade dal nord, dal confine con lo Zimbabwe e andare alla fine del parco a sud, abbiamo percorso quasi
300 km, veramente un parco immenso frutto di un accordo fra il Sudafrica,il Mozambico e lo Zimbabwe firmato dai tre governi il 21 febbraio del 2001, che ha dato origine a una delle piu' grandi aree di conservazione del mondo nonche' alla piu' vasta riserva faunistica del continente africano. E questo lo capisci subito quando entri e prendi il catalogo del parco leggendo alcune cifre 2.000 leoni, 1.000 leopardi ,12.500 elefanti,2.500 jene, 100 mila impala, 31.000 bufali e piu di 20mila zebre: sono cifre che danno la misura dell'importanza di
questo parco. Ma alla fine noi visitatori ci domandiamo cosa vedremo partendo al mattino presto dopo avere trascorso la notte in un rustico campeggio ( abbastanza caro). Vedi di tutto, dalle bellissime zebre, alle numerose mandrie di bufali, allo spettacolo degli elefanti sempre in gruppo, che ci attraversano vicinissimi davanti al camper dando segni di nervosismo quando ci fermavamo per fare le foto a distanza massima di una decina di metri.  Poi lo spettacolo delle scimmie con i loro piccol i,la zebra con il piccolo appena nato e incerto nei suoi primi movimenti ,tutti noi come dei bambini, divertiti e felici e anche consapevoli del disturbo che noi potevamo dare a questi animali che vivono liberi nel loro ambiente. Verso sera oramai, alla fine dell'interminabile percorso facevamo la la conta di quello che avevamo visto e pur troppo ci mancava il Re, il LEONE. Mancavano ancora una trentina di km all'uscita ,quando vediamo due auto di vistatori fermi alla nostra destra, ci avviciniamo, e proprio quasi sulla strada vediamo un leone gigantesco , coricato che sbuffava, forse stanco di una caccia appena conclusa, dai finestrini del camper ad una distanza di due metri, quando cominciamo a scattare foto e fare riprese, come volersi mettere in posa,gigantesco, bellissimo il vero re,.... il RE LEONE.

Prospero Cravedi dal Kruger Sudafrica

 
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