1 marzo - Piacenza resta sede del coordinamento integrato tra ministero dell'ambiente, della Protezione civile, Aipo e Arpa. E' quanto emerso dal nuovo vertice in Prefettura oggi pomeriggio, cui hanno preso parte il sottosegretario alla Protezione Civile, Guido Bertolaso, il presidente della Regione Vasco Errani, l'assessore regionale Marioluigi Bruschini, il presidente della Provincia di Piacenza, Massimo Trespidi, il sindaco di Piacenza Roberto Reggi e i primi cittadini dei Comuni rivieraschi.
Ora inizia un'altra partita importante, è stato sottolineato, quella relativa alla bonifica dagli idrocarburi sversati nel Lambro e poi giunti nel Grande fiume. Una partita che non potrà non essere affidata al ministero dell'Ambiente. E' in programma un nuovo incontro a Piacenza tra due settimane per fare il punto della situazione.
Nel pomeriggio è arrivata anche la conferma che il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza per lo sversamento di materiale inquinante nel fiume Lambro. Al fine di consentire il proseguimento delle operazioni di protezione civile per la messa in sicurezza di alcune grandi dighe, e' stato prorogato il relativo stato d'emergenza gia' dichiarato.
Il sottosegretario alla Protezione Civile, Guido Bertolaso, di nuovo a Piacenza. Bertolaso sarebbe atteso in Prefettura per un nuovo vertice alle 17. Prima si recherà al ponte di San Nazzaro. Nei giorni scorsi la Provincia di Piacenza ha effettuato dei sopralluoghi lungo l'asta del Po per verificare l'entità di danni ambientali. La situazione dovrebbe essere migliore del previsto.
“Lo stato di emergenza più critico è rientrato. Passata la macchia di idrocarburi, la Provincia ha iniziato il monitoraggio ambientale sia sulla qualità dell’acqua, sia del sistema faunistico”. Lo annuncia l’assessore provinciale all’Ambiente Davide Allegri reduce da un sopralluogo di verifica dei danni subiti dal territorio piacentino dopo gli sversamenti nel Lambro di martedì scorso. In prefettura è fissato un tavolo tecnico in cui verranno illustrati i risultati delle verifiche ambientali che hanno interessato, in mattinata, le zone di Mortizza e San Nazzaro, con un focus sulla centrale idroelettrica.
“Nell’area della centrale Enel Green Power draghe stanno recuperando il materiale più denso – spiega Allegri –. Dai primi rilievi l’Oasi de Pinedo, una delle zone su cui si concentravano i maggiori timori, non presenta criticità. Sull’intera asta del Po dovranno però essere effettuate rilevanti opere di bonifica. Il quadro esatto sarà redatto con attenzione e meticolosità nei prossimi giorni”.