Parte da Zerba la campagna elettorale di Paolo Botti, il segretario provinciale del Partito Democratico candidato per il consiglio regionale alle elezioni del 28/29 marzo.
Botti non ha un point, ma un «camper elettorale» che toccherà tutti i comuni e le frazioni della provincia. «Una scelta voluta – ha commentato in proposito il candidato Pd – solo stando sempre in movimento posso toccare con mano i problemi reali dei cittadini e farmene carico per portare la loro voce in Regione».
Una scelta non casuale anche quella di partire dall’ultimo comune piacentino sia per distanza che (ironia della sorte) per ordine alfabetico. Zerba è infatti il comune più piccolo della nostra provincia con soli 140 residenti ed ha la più bassa densità di abitanti per kilometro quadrato (5,6). Un piccolo borgo che rappresenta a pieno il territorio della nostra provincia e che conosce bene le difficoltà delle aree montane troppo spesso dimenticate. Una zona di confine per eccellenza (è l’unico lembo dell’Emilia che confina con Piemonte, Liguria e Lombardia), esattamente com’è Piacenza rispetto alla nostra regione.
«Troppo spesso le nostre aree montane vengono frettolosamente etichettate come territori marginali – ha spiegato Paolo Botti – questa rappresentazione condanna a una perpetua condizione di svantaggio, diventando un’ingiustizia per l’ingegno e il lavoro di chi, anche in montagna, ha saputo generare competenze, professioni, cultura, conoscenze, innovazioni che hanno cambiato la qualità economica e sociale dei nostri territori».
A colloquio col sindaco Claudia Borrè, Botti ha potuto conoscere alcune criticità del comune piacentino, come quella della strada provinciale per Capannette e Pej, unico collegamento tra le frazioni e il centro abitato. La Provincia vuole chiudere la strada per il rischio di caduta massi, una decisione che preoccupa Comune e i cittadini. «Mi associo alle preoccupazioni del sindaco – dichiara Botti – alla Provincia basterebbe realizzare un intervento di messa in sicurezza senza costringere gli abitanti a un lungo isolamento forzato».
Ma i problemi di Zerba non finiscono qui. Nei pressi della località Val Sigiara, sulla strada che collega Ottone al comune montano, la caduta dei massi ha provocato un’invasione della carreggiata. Dalla data dell’accaduto (prima di Natale) a oggi, la situazione è rimasta invariata. La strada è ancora transennata, senza alcun intervento o sopralluogo da parte della Provincia.