Questa sera, all'Agriturismo "Il Rio" in località Rossia di Gossolengo, la candidata del Pd Patrizia Calza ha presentato la propria candidatura alle prossime elezioni Regionali. Con lei alla presentazione anche Paola Gazzolo, Silvio Bisotti e Pierangelo Romersi.
PATRIZIA CALZA: VOGLIO PORTARE PIACENZA A BOLOGNA E BOLOGNA A PIACENZA
"Sarà una campagna elettorale intensa e impegnativa, ma al tempo stesso sobria, visti i tempi difficili che stiamo attraversando. Però, una volta eletta, Patrizia saprà fare i fuochi artificiali a Bologna per rappresentare il territorio piacentino". Non potevano esserci parole migliori che quelle di Pierangelo Romersi per annunciare, giovedì pomeriggio al "Rio" di Gossolengo, la candidatura di Patrizia Calza al consiglio regionale. Patrizia, una donna dal forte radicamento sul territorio grazie alla vasta competenza amministrativa accumulata in questi anni in comune a Gragnano e in Provincia di Piacenza. Una donna, quindi, consapevole del valore delle sinergie, dell'importanza di "fare rete".
"PRESIDIERO' IL TERRITORIO" "Voglio portare Bologna a Piacenza e Piacenza a Bologna", ha sintetizzato lei stessa salutando i tanti amici e le tante amiche che non hanno voluto mancare alla presentazione. "Il consigliere regionale, infatti, deve stare sul territorio, lo deve presidiare", ha aggiunto. "E se fossi eletta non penso che farò particolare fatica nel mettere in pratica quello che dico: l'ho già fatto nei cinque anni trascorsi in Provincia e mi è piaciuto tanto!". Un consigliere, quindi, che svolga il ruolo di interlocutore tra comuni, province e realtà associative da un lato e la Regione dell'altro, in modo da portare anche sul territorio locale le idee innovative ed i progetti pensati a Bologna, per offrire nuove opportunità a Piacenza.
LA SERIETA' COME VALORE AGGIUNTO "Prometto che, se sarò eletta, metterò nel nuovo incarico in Regione la stessa passione, lo stesso impegno e la stessa determinazione con cui fin'ora ho sempre ricoperto le cariche che mi sono state attribuite". Parola di Patrizia Calza, di una persona seria che sulla sua serietà scommette il buon esito della consultazione elettorale. "Metto a disposizione la mia esperienza di amministratrice di un piccolo comune e della Provincia. Ruoli che mi hanno fatto scoprire posti che non avrei mai pensato di conoscere, e che mi hanno fatto capire come il piacentino sia una terra molto bella, anche se con tanti problemi diversi tra loro".
LAVORO, AMBIENTE, DISSESTO E INFRASTRUTTURE: ECCO I MIEI IMPEGNI
"E' logico che un consigliere regionale debba interessarsi del suo territorio e dei suoi problemi al 100%, senza escludere nessuna tematica", ha affermato Patrizia. "Tuttavia sono quattro i settore su cui il mio impegno sarà saldo: lavoro, ambiente, dissesto idrogeologico ed infrastrutture.
Lavoro: Viviamo un periodo di forte crisi, le cui conseguenze sono state attutite grazie al buongoverno della Regione, che ha istituito ad esempio gli ammortizzatori sociali in deroga. L'impegno che dovremo affrontare sarà quello di prorogare la validità di tali ammortizzatori ed estenderli anche alle piccole e medie imprese, oggi escluse in base ad una legge nazionale. Oltre a questo, è indispensabile facilitare l'accesso al credito, in particolare sempre per piccole e medie imprese, ossia per quelle realtà che oggi soffrono maggiormente della stagnazione dell'economia.
Ambiente: No al nucleare. Non per motivi ideologici, ma per ragioni legate ad analisi scientifiche, condotte da premi Nobel per la fisica, secondo le quali l'energia atomica rappresenta un investimento sbagliato, anacronistico. L'atomo porta a rinnegare il futuro, il progresso, mentre altri Paesi già da oggi stanno investendo per lo sviluppo delle fonti energentiche alternative e rinnovabili.
Dissesto idrogeologico: Si tratta di un tema che va affrontato non solo quando bisogna affrontare situazioni di emergenza, ma secondo una pianificazione razionale degli interventi necessari al territorio. Già dal 2005 l'impegno della Regione in questo settore si è rivelato forte e fin'ora gli unici finanziamenti arrivati alla Provincia di Piacenza per rispondere a calamità naturali sono stati quelli provenineti da Bologna. Durante la campagna elettorale dello scorso anno il centro destra ha fatto il giro delle varie frane presenti sul territorio, accusando la Provincia di non aver messo in campo interventi di difesa del suolo e promettendo l'arrivo di 10 milioni di euro per affrontare le emergenze: fin'ora non si è visto un soldo di quelli promessi.
Infrastrutture: nel programma triennale delle opere pubbliche adottato dallla Regione Emilia Romagna risultano già inseriti alcuni interventi che avevo proposto quando ero assessore provinciale. Ora si tratta di aver la capacità di ottenere i finanziamenti da parte della Provincia, che dovrà progettare i lavori e renderli cantierabili al fine di ottenere i finanziamenti.
Federalismo: Le esigenze degli enti locali dovranno essere rappresentate con forza a Bologna, tenendo i piedi per terra e dando sempre importanza alla capacità di lavorare facendo squadra, dando così attuazione a livello locali ai principi del federalismo.