Comunicato stampa dell'onorevole Pd Paola De Micheli.

Paola De Micheli (Pd) sulla crisi economica: “Il vero assente è il governo. Dal Comune il 60 % degli investimenti sul territorio”

La parlamentare piacentina del Partito Democratico Paola De Micheli, responsabile nazionale per la piccola e media impresa, commenta i dati sull’andamento congiunturale forniti da Confindustria Piacenza; la De Micheli si sofferma anche sulle considerazioni formulate dal presidente dell’associazione Sergio Giglio.
“I numeri usciti dall’indagine economica sul secondo semestre 2009, eseguita da Confindustria Piacenza, destano molta preoccupazione. La grave condizione di crisi delle aziende è ben nota al Pd: a tutti i livelli istituzionali da molto tempo stiamo rilanciando proposte di politica economica e industriale che possano avere effetti su scala nazionale e locale, per affrontare insieme a imprenditori e lavoratori le conseguenze della crisi mondiale. Voglio ricordare come sia rimasta ancora inascoltata la proposta del segretario Pierluigi Bersani di dedicare una sessione del Parlamento alla situazione economica. Il diniego sin qui ricevuto dal governo conferma la posizione sostenuta in maniera propagandistica dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: la crisi non c'è e quindi è meglio parlarne il meno possibile. Sia degli effetti su famiglie e imprese, sia sulle politiche di contrasto da adottare. Non si può certo dire lo stesso delle azioni dispiegate dalla giunta regionale guidata da Vasco Errani:  il governo emiliano si è distino per una forte iniziativa su due filoni in particolare, il rilancio delle politiche a sostegno dell'innovazione e un forte impiego di risorse sul fronte del lavoro e del credito. E arriviamo al capitolo delle istituzioni locali, le quali hanno indiscutibilmente manifestato sensibilità nei confronti delle problematiche degli imprenditori. Non si può dimenticare che il Comune di Piacenza ha potenziato il sostegno ai consorzi fidi, di fatto triplicato in un anno, per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, anche giovanili e femminili. Ma è sul capitolo investimenti che è stata compiuta la scelta più' chiaramente anticiclica ed anticrisi dell’amministrazione comunale. Sono stati investiti ben 30 milioni di euro nel 2009 e altri 20 sono stati programmati nella manovra del 2010. La somma di queste risorse rappresenta oltre il 60 per cento del totale degli investimenti pubblici effettuati sul  territorio piacentino. Uno sforzo di grande portata che diventa ricchezza per la città e per il tessuto socioeconomico piacentino. All’oggettività di questi dati confidiamo presti attenzione Confindustria Piacenza, e non ai personalismi sterili che hanno catturato l’attenzione nelle ultime settimane, senza peraltro scalfire l’efficacia dell’azione di governo dell’amministrazione comunale”.