Comunicato stampa della Provincia di Piacenza.
Il Presidente della Provincia Massimo Trespidi, è intervenuto al Convegno dal titolo “Ripresa:impresa, lavoro, fisco, famiglia, istruzione” che si è tenuto a Riccione all'interno della tre giorni di Rete Italia, un “circuito” di politici, imprenditori che, a seconda delle proprie responsabilità, aprono un comune tavolo di dialogo e di confronto per scambiarsi esperienze e giudizi su fatti, circostanze e accadimenti quotidiani oltre che sulle prospettive di crescita e di sviluppo del Paese e dell’Europa. Molto applaudito l'intervento del presidente Trespidi, che ha raccontato la propria esperienza di amministratore eletto poco più di sei mesi fa.
“La prima cosa che ho fatto subito dopo la mia elezione - – ha detto Massimo Trespidi – è stato riunire tutti i sindaci del territorio Poi, insieme alla mia Giunta, abbiamo fatto visita ad ognuna delle amministrazioni locali di tutti i Comuni del territorio; due iniziative che nessun altro Presidente aveva fatto prima L'avevo anticipato durante la campagna elettorale – ha proseguito – che il mio ufficio sarebbe stato il territorio e che evrai voluto condividere con tutti gli amministratori, i sindaci, gli assessori della provincia, le scelte e le decisioni. Da luglio a novembre ho visitato tutti i comuni, perchè la politica deve raggiungere le persone nei luoghi dove le persone vivono e lavorano, perchè è la politica che deve servire la vita e non viceversa. Questo modo nuovo di governare è stato apprezzato e tutti, credo, abbiano compreso il nuovo metodo, un metodo che pone al centro della mia attività politica e amministrativa il lavoro degli altri, l'apprezzamento profondo per il lavoro dei tanti amministratori che operano sul nostro territorio. A breve – ha anticipato Massimo Trespidi avvieremo la scuola di Sussidiarietà aperta non solo agli amministratori, ma a tutti gli operatori economici e sociali perchè vogliamo fare conoscere l'esperienza che da anni viene applicata in Lombardia e che ha portato a grandissimi risultati e che fa della Regione Lombardia un modello al quale ispirare le nostre modalità di governo”. Il Presidente ha anche anticipato la costituzione dell'Agenzia per la famiglia, così come sottoscritto in campagna elettorale, aderendo alla proposta del Forum delle Famiglie. “La famiglia deve diventare attore protagonista delle politiche e non più soggetto passivo sul quale vengono riversate politiche obsolete e poco efficaci”. L'intervento del Presidente, più volte interrotto dagli applausi, ha suscitato molto interesse e Trespidi è stato invitato a Lodi, Mantova, Imola, per portare l'esperienza che si sta attuando alla provincia di Piacenza. Esaurite le copie del libretto rosso realizzato dal Presidente e che raccoglie le notizie e le impressioni del viaggio di Trespidi nei comuni.
Nei tre giorni, dell'annuale appuntamento di Rete Italia, che quest'anno aveva come tema “Costruire il bene comune è possibile” e aperto venerdì pomeriggio dalla Lectio Magistralis del Cardinale Tarcisio Bertone, si sono susseguiti interventi e testimonianze coordinate da Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei Deputati e sono intervenuti, tra gli altri, Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Stefano Folli, editorialista de Il Sole24ore; Maurizio Sacconi, ministro Lavoro e Politiche sociali; Mario Mauro, capogruppo del Pdl al Parlamento europeo; Sandro Bondi, Ministro Beni e Attività culturali e coordinatore nazionale del Pdl; Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera; Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato e in collegamento telefonico, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, oltre ai Presidenti delle Regioni Lombardia, Roberto Formigoni, Abruzzo, Gianni Chiodi, del Molise Michele Iorio.
Rete Italia è, di fatto, una vera e propria “rete”, che fa riferimento all'attività politica e amministrativa del Governatore della Lombardia Roberto Formigoni, proprio perché non si tratta di un centro che comunica e di una periferia che ascolta, ma, attraverso i suoi “snodi”, ognuno diviene il “centro” di Rete Italia proprio nel momento in cui comunica e offre l’ esperienza e l’amicizia che lo accomuna agli altri.
Non si tratta, dunque, di convegni “accademici” o “ideologici”, ma partendo dalla vivida esperienza del lavoro politico di ognuno si propone come luogo nel quale chiedere un sostegno nella risoluzione di problemi pratici che, per i criteri con cui vengono affrontati, possono assumere un valore emblematico e comune per tutti. Così in pochi anni Rete Italia è diventata la possibilità per molti di aiutarsi nella responsabilità politica e amministrativa che hanno, comunicandosi vicendevolmente notizie, giudizi ed esperienze che emergono dal quotidiano lavoro nella propria realtà.