Il Presidente della Provincia Massimo Trespidi e l'Assessore provinciale al Lavoro Andrea Paparo hanno visitato oggi la MCM ecosistemi di Gariga, azienda che si occupa di analisi e bonifica ambientale e che spicca nel panorama della provincia per diversi motivi: su tutti, il fatto di essere all’avanguardia nella ricerca scientifica ed il fatto di occupare professionalità altamente specializzate. E', se si vuole, il contributo che Piacenza dà a porre un freno alla fuga dei cervelli dalla nostra provincia. La MCM, anzi, i cervelli li attira, da fuori provincia: è recente l'assunzione di due giovani ricercatori. I dipendenti sono in tutto 15. Sei hanno una laurea: in azienda lavorano un agronomo, un laureato in scienze ambientali, un biologo, un geologo, un ingegnere ambientale, un chimico; gli altri nove dipendenti hanno diplomi ad alta specializzazione. Nel maggio scorso l'azienda si è trasferita dall'angusta sede di via Ercole, nel centro urbano di Piacenza, dove operava dall'avvio dell'attività (1997), a quella molto più adeguata adiacente all'azienda Tadini di Gariga, di proprietà della Provincia. “L'entusiasmo c'è – ha dichiarato l'amministratore delegato dell'azienda, dott. Paolo Manfredi, all'incontro di oggi –, specie dopo il cambio di sede. La MCM svolge un'attività che offre ampie prospettive di sviluppo ed ha dimostrato di recente le sue capacità e la sua vitalità ideando e brevettando un sistema che consente di rendere fertili terreni soggetti a desertificazione. Riponiamo grosse speranze in un finanziamento che dovrebbe arrivarci dal Ministero e che ci consentirebbe un ulteriore salto di qualità”. “E' una realtà per molti versi modello – ha da parte sua dichiarato il presidente Trespidi -, per il suo modo di operare, per il settore nel quale svolge la sua attività, di importanza cruciale, non solo per Piacenza ma per l'intero Paese, e per la sua capacità di creare posti di lavoro, soprattutto per giovani ad alta specializzazione. Riponiamo in realtà come queste le speranze per il nostro futuro. Mi attendo da questa azienda un contributo significativo a sviluppare tecnologie che ritengo fondamentali”.
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