Bertolaso connection, il sistema di potere alla Protezione Civile - comunicato stampa Andrea Fossati, coordinatore giovani Idv Piacenza
Quanto è emerso negli ultimi giorni a riguardo di come venivano gestite le emergenze e i grandi eventi dalla Protezione Civile è a dir poco inquietante. Un vero e proprio sistema di potere con intrecci politico-affaristici fra i pubblici ufficiali incaricati della gestione complessiva Angelo Balducci e Fabio De Santis, coadiuvati dalla complicità e dall’omertà di molti collaboratori, e numerosi imprenditori, fra cui spicca la figura di Diego Anemone. Coinvolto in prima linea il Sottosegretario Guido Bertolaso, indagato per corruzione e autore di telefonate in cui lo stesso chiedeva ad Anemone la disponibilità di ragazze per incontri a sfondo sessuale. Principalmente gli appetiti si sono concentrati su corposi appalti, fra cui quelli per i Mondiali di Nuoto di Roma del 2009, per il G8 all’Aquila sempre del 2009 e per i 150 dell’Unità d’Italia che si svolgeranno nel 2011. Altresì si è lucrato sulle disgrazia del terremoto: il 6 aprile dell’anno scorso, quando il personale incaricato e la gente comune tutta scavavano fra le macerie per sperare di trovare quanti più sopravvissuti possibile, i telefoni degli imprenditori si facevano roventi per cercare l’assegnazione, fra le risate alla faccia dei terremotati dell’Aquila, della torta per la ricostruzione, perché, parole testuali loro, “non c’è un terremoto al giorno …”. Un sistema nato e proseguito grazie all’attuale Governo che nel 2001 s’è inventato le “Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri” da attuare in corrispondenza di eventi definiti, spesso e furbescamente, emergenziali. Queste hanno permesso di bypassare ogni tipo di controllo, anche su conti e consulenze da milioni di euro, con la semplice nomina di un commissario; i privati hanno potuto in conseguenza spartirsi cifre enormi molto spesso lievitate con il proseguimento delle opere. Basti pensare allo sperpero di 327 milioni di euro per la costruzione di quanto necessario al fine d’ospitare il G8 alla Maddalena – dove tutto è rimasto incompleto e inutilizzato - oppure ancora i costi esorbitanti al m² per le casette antisismiche destinate ai terremotati dell’Aquila. Non contento di tale sfacelo l’Esecutivo stava portando avanti a spron battuto la costituzione di “Protezione civile spa”, con Decreto Legge già approvato dal Senato, in modo da poter assegnare ai soliti noti i grandi lavori e gli appalti. Una scorciatoia al di fuori della decenza stoppata sul filo di lana e fatta in un Paese dove occorrerebbe maggior trasparenza e soprattutto maggiori controlli per permettere che le imprese possano partire ad armi pari e possano veramente fare il bene di tutti. Dove invece trionfa il berlusconismo, frutto della delegittimazione di chi è contro il sistema e del progressivo svuotamento delle Istituzioni, tutto in nome di una fantomatica ricerca di miglioramento e d’ammodernamento del Paese, che invece resta bloccato e ancorato a vecchi schemi con livelli di corruzione calcolati dalla Corte dei Conti intorno ai 60 miliardi di euro l’anno. Nella fattispecie riguardante Guido Bertolaso l’Italia dei Valori pensa sia necessario e doveroso da parte del Sottosegretario un’assunzione di responsabilità; è intollerabile che chi si è preoccupato di conservare un organismo di clientele e consociativismi anteponendolo alle esigenze della collettività resti al suo posto.
Andrea Fossati – coordinatore giovani Italia dei Valori Piacenza
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