Riprende dopo una lunga attesa il diario pendolare di Massimiliano Max Davoli, nostro inviato sulla tratta "infernale" della Piacenza Milano.
Lunedì 15 febbraio: Viaggio sul treno più disastroso che ci sia!
stamattina ennesima o consueta performance vergognosa del treno R2274: è una cosa inaudita, da far inorridire, inaccettabile, in poche parole il viaggio a bordo del treno più sgangherato della Terra! Il treno parte abbastanza puntuale da Piacenza ( e ci mancherebbe altro..... l'orario prevede una sosta di 17 minuti in stazione! ALLUCINANTE) e tutto ciò riempie di gioia i pendolari di Bologna che si alzano alle 4:30 per essere a Milano Rogoredo alle 9.00!!!!! (quando va bene....)
Il convoglio ha effettuato subito una sosta inspiegabile di 5 minuti nella stazione di S.Stefano per dare precedenza ad un gruppo di formiche che invadevano le rotaie!
IL convoglio ha poi viaggiato col "freno tirato" fino a Lodi, effettuando fermata straordinaria (non comunicata) a Codogno per “non schiacciare le formiche”, e ancora nelle campagne di Casale e Secugnago per farci ammirare il meraviglioso paesaggio nebbioso e tristissimo, impiegando "la bellezza" di 42 minuti per percorrere ben 37 Km!
I 20 minuti di ritardo accumulati “faticosamente” tra Piacenza e Lodi sono diventati 21 a Rogoredo dove erano passate le 9 già da tre minuti: peggioramento esponenziale quotidiano! Grazie ancora FS per i disastri che riesci a combinare! Arrivare alle 9.40 in ufficio è veramente divertente perché si ha la certezza di doverci rimanere almeno fino alle 18.40!!!! rientrare a casa (forse…) giusto per dormire qualche ora e via di nuovo sul treno più disastroso. Che bella vita!
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