comunicato stampa del comitato 10 febbraio
Denunciamo con forza le parole espresse dal consigliere comunale Pallavicini, che ancora una volta si dimostra oltre che culturalmente ignorante anche moralmente basso. Prima di tutto il Giorno del Ricordo non infanga la Resistenza, e nessuno si permette di minimizzare le atrocità commesse dal fascismo e dal nazismo, il Giorno del Ricordo è volto a ricordare le vittime italiane della follia comunista di Tito, che nelle terre istriane e dalmate ha sistematicamente eliminato ogni traccia di italianità. Ovviamente il Pallavicini non può accettare, una giornata che demonizza i crimini commessi dall’ideologia comunista, perché figlio di quel retaggio, trovandosi quindi in una posizione scomoda. Nessuno vuole strumentalizzare il Giorno del Ricordo e non si vuole influenzare le giovani generazioni, ma informarle; noto infatti che nei libri scolastici le foibe non sono trattate oppure analizzate in maniera marginale. E’ triste però sapere che un ragazzo di 22 anni non cerca di informarsi e aumentare la sua cultura, ma preferisce rimanere in un passato che non ammette cambiamenti di idea. Un plauso agli altri componenti del Consiglio comunale che si sono smarcati dalle parole di Pallavicini, ci auguriamo quindi che eventi del genere non si ripetano. Cogliamo l’occasione per sostenere l’idea di una via intitolata ai Martiri delle Foibe, promossa da De Rosa.
Comitato 10 febbraio Piacenza
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