Nuova puntata del diario africano su Facebook di Prospero Cravedi. Il fotografo piacentino presenta un centro sanitario realizzato grazie ad una donazione anonima di una nostra concittadina.

Tapach ai Karamoja confini con il Kenia

Molti a Piacenza e nel mondo quando fanno una offerta caritatevole, anche se modesta, cercano di farlo sapere a tutti, con spazi sui giornali, televisioni ed altro, ma una signora piacentina come tante altre, tenendo fede a un principio cristiano,pur offrendo una cifra notevole, non ha voluto in nessuno modo apparire, rimanendo definitivamente nell'aninomato, chiedendo solo che con quei soldi Africa Mission costruisse un centro medico in una zona dove veramente ci fosse stato bisogno, povera e lontana da ogni citta'. Cosi il centro già da due anni funzionante e' sorto a Tapach, a 40 km ad est di Moroto in una bellissima zona di montagne,dove gia' negli anni 90 don Vittorio costrui' due capannoni, uno polivalente pensato come magazzeno di viveri di prima neccesita' e per altri scopi di diversa natura, tipo istruzione per l'igiene delle donne, scuola di cucito, e una sala a disposizione per le visite prenatali e per il ricovero delle donne in gravidanza con problemi di salute. L'altro capannone funzionava come chiesa e con spazi per riunioni di diverso tipo. Dopo i due capannoni, altri costruirono le scuole, sorse un grosso centro dei Padri Bianchi una congregazione religiosa, e Tapach che era un agglomerato di piccoli villaggi e' diventato un centro di oltre 11.000 abitanti. Quindi la decisione di costruire questo moderno Centro Sanitario (l'ospedale piu' vicino dista a piu' di 50km) grazie all' offerta veramente generosa di questa signora di Piacenza, e come dicevo gia' funzionante da due anni. Siamo andati l'altro giorno,dopo un viaggio di oltre due ore su di una strada, che se ultimamente messa a posto, piena di buche che mette a dura prova pilota e viaggiatori. Il centro una costruzione moderna e granitica, un po' al di fuori dai soliti schemi, al mattino presto era gia' pieno di ammalati, molte donne con bambini piccoli, in questo periodo e' in atto una epidimia di malaria. L'infermiera diplomata Irene (pagata da C&S) ci ha fatto visitare il centro diversi spazi bene tenuti, dove visita, poi la saletta per le vaccinazioni, la sala parto spartana ma pulita ,un'altra saletta con 4 letti due gia' occupate per i ricoveri urgenti, uno spazio per viveri di prima necessità per i bambini denutriti, e poi un cameretta dove ci sono solo medicinali. Tutto in ordine e tenuto pulito completamente diverso dai centri governativi, tipo ospedale di Moroto. Da innoridire tutte le volte che l'abbiamo visitato. L'attivita generale svolta finora e C&S ne garantisce il mantenimento sono quelli di medicina preventiva, analisi di laboratorio, servizi sanitari scolastici vaccinazioni ambutoriali e domiciliari questo grazie anche la messa disposizione di un fuori strada, l'assistenza ai parti 38 quelli fatti nel centro, 243 assistiti a domicilio, su di un bacino di utenza di 28.000 persone. Veramente un centro che fa onore a Coperazione e Sviluppo ma soprattutto alla generosita' dei piacentini.

DA Moroto PROSPERO CRAVEDI