“La Provincia è al vostro fianco e non vi lascerà soli”. Lo ha dichiarato ieri, mercoledì 10 febbraio, il Presidente della Provincia Massimo Trespidi nell'auditorium della Rocca di Borgonovo, ai lavoratori della Malo, azienda locale che rischia di chiudere per debiti, all'incontro convocato dal sindaco Domenico Francesconi per un esame della situazione, alla vigilia della presentazione, da parte dei proprietari del gruppo che detiene il capitale dell'azienda, del nuovo piano industriale. Presenti all'incontro, con i citati, l'assessore provinciale al lavoro Andrea Paparo, il consigliere regionale Luigi Francesconi, Floriano Zorzella della Cgil, per il Sindacato, e una foltissima rappresentanza di lavoratori. La situazione dell'azienda è nota. La Malo è uno dei marchi più importanti della produzione di maglieria a livello nazionale e continua a ad avere un mercato. Il gruppo che ne detiene il capitale, proprietario di altri otto marchi, ha però accumulato un debito di proporzioni considerevoli e si trova nella necessità di tagliare. C'è il rischio sostanziale che lo stabilimento di Borgonovo venga chiuso, con intuibili conseguenze per i 65 dipendenti, più che altro donne. “Ho già contattato il sottosegretario competente e nella mattinata di giovedì 11 febbraio sentirò i ministri Scajola e Sacconi per sensibilizzarli sul problema ed avere da loro assicurazioni – ha dichiarato il Presidente della Provincia -. Due sono i punti sui quali non intendiamo transigere: lo stabilimento di Borgonovo non deve chiudere e tutti i dipendenti devono mantenere il loro posto di lavoro; se il marchio “malo” si vende, deve essere venduto da solo, e non in blocco con gli altri otto. Lunedì verrà finalmente presentato il piano industriale e avremo informazioni precise sulle intenzioni della proprietà. Venerdì 12 febbraio vedrò il Presidente della Regione Vasco Errani e gli chiederò l'impegno del suo Ente a tutelare l'azienda ed i suoi livelli occupazionali Posso dire che sul problema “Malo” abbiamo mobilitato tutti i livelli di governo possibili, da quelli locali a quelli dei nostri parlamentari e del Governo. Tuttavia, non riusciremo ad ottenere risultati se non dimostreremo unità di intenti: tutte le istanze coinvolte della comunità locale debbono, in questa circostanza, direi soprattutto in questa circostanza, lasciare da parte gli interessi corporativi, le considerazione di carattere politico, o di altro genere, per lavorare insieme, in rete, come sistema, in modo coordinato. A voi – ha concluso il Presidente rivolto ai tanti lavoratori dell'azienda presenti in sala – posso garantire che il mio Ente sarà al vostro fianco, fino in fondo, per tutelare i vostri interessi”. Nel suo intervento introduttivo, il sindaco, Domenico Francesconi, ha giustificato il suo invito al Presidente della Provincia con la necessità di coinvolgere, nella vicenda, un Ente che svolge un ruolo chiave a livello locale. Una prova di quanto l'Ente Provincia continui ad essere considerato, dai Comuni del territorio, un punto di riferimento fondamentale ed un supporto concreto ed indispensabile. Se si vuole, è una risposta a coloro che considerano la Provincia un ente inutile e da sopprimere.