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Junior Balletto sulle tracce di Diaghilev

Con una compagnia di 18 talentuosi danzatori ‘under 20′, lo Junior Balletto di Toscana, la stagione di danza 2009-2010 del Municipale di Piacenza organizzata dalla Fondazione Toscanini, rende omaggio all’impresario Sergej Diaghilev, che nel 1909 a Parigi diede vita ai Ballets Russes, la prima, grande compagnia di danza del Novecento. Il filo conduttore dello spettacolo di domenica 14 febbraio (ore 16), dal titolo Sulle tracce di Diaghilev, costituisce dunque una rivisitazione della tradizione dei Ballets Russes -con  un pensiero particolare rivolto al celebre danzatore Vaslav Nijinskj- che il direttore artistico della compagnia Cristina Bozzolini ha affidato a tre coreografi da anni impegnati a lavorare assiduamente con la giovane compagnia.
Dopo una sorta di preludio iniziale con A’ l’envers di Alessandro Bigonzetti, la Compagnia presenta Jeux di Eugenio Scigliano (ex danzatore del Balletto di Toscana): un gioco psicologico retto dalla ricca partitura pianistica di Debussy. Fabrizio Monteverde firma con pathos e ironia il secondo lavoro: Le Spectre de la Rose ispirato allo storico balletto di Mikhail Fokine. L’ultima coreografia – La Sagra della Primavera di Cristina Rizzo – vede 12 danzatori “travolti” dalla musica di Stravinskjj.
La Compagnia giovanile ‘Junior Balletto di Toscana’, diretta da Cristina Bozzolini, con la collaborazione di Silvia Chirico, in qualità di ‘maitre de ballet’ ed assistente alle coreografie, costituisce la struttura produttiva di tirocinio professionale  della Scuola del Balletto di Toscana, oggi uno dei più qualificati enti di alta formazione per danzatori classici e contemporanei, a livello europeo. Riconosciuta e parzialmente sostenuta dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, operativa fin dal 2001, rappresenta una qualificata occasione di debutto sulle scene, con modalità rigorosamente professionali, sia artistiche che tecniche ed organizzative, per un selezionato organico, mediamente di 16/18 elementi, giovani danzatori, tra i 16 ed i 20 anni, di promettente talento, espressione dei livelli qualitativi dei Corsi superiori di formazione professionale del Dipartimento Danza classica e del Dipartimento Danza modern-jazz e contemporanea della Scuola del BdT, a conferma delle eccellenti capacità formative di quella che è una delle migliori e più innovative Scuole italiane di danza, fondata nei primi anni ’70.
Variegato e di indubbio interesse dunque il programma che dopo la ‘coreografia concertante’ di Alessandro Bigonzetti sostenuta dal primo movimento dello stupendo Concerto per pianoforte e orchestra in la minore di Evdard Grieg, prosegue con Jeux di Eugenio Scigliano un gioco psicologico retto dalla ricca partitura pianistica di Debussy. Creato dal leggendario danzatore Vaslav Nijinskj russo nel 1913 e basato su un ménage à trois che si sviluppa durante una partita a tennis. Il balletto, nella versione di Scigliano, prevede tre coppie che si trovano ad interagire con un escluso che non si adegua alle regole del gruppo. Balletto d’atmosfera e non di facile resa interpretativa,           soprattutto nelle dinamiche sequenze corali o nei soli del ‘diverso’ regala momenti di grande impatto visivo. Fabrizio Monteverde firma con pathos e ironia il secondo lavoro, una versione coreografica oltre che nuova, audace, di una delle produzioni più rappresentative della leggendaria stagione dei Ballets Russes: Le Spectre de la Rose di Mikhail Fokine su musica di von Weber, incentrando un passo a due che evidenzia una materializzazione del desiderio nella continua ricerca dell'altro. Ecco allora che, nell'eterno gioco della seduzione, le dinamiche coreografiche diventano una rincorsa ed una battaglia per raggiungere l'appagamento di una fanciulla - mantide.
L'ultima coreografia di Cristina Rizzo vede dodici danzatori "travolti" dalla musica di Stravinsky, La Sagra della Primavera. Perseguendo una linea di ricerca completamente autonoma e sganciata da qualsiasi problematica di stile o di grammatica del corpo, la Rizzo crea un'unica tessitura, in cui tutti gli elementi- spazio, tempo, luce, composizione, interprete- assecondano l'audace decisione di confrontarsi con una partitura musicale piena di doppi sensi. Nessun racconto, nessun personaggio. Un unisono a più corpi, un corpo unico, un coro, un corpo - strumento che stabilisce la drammaturgia dell'evento sonoro in atto, un esercizio di concentrazione, una forma collettiva di gesto ripetuto immediatamente decisivo, una propulsione dinamica con un fiato unico, l'esserci qui e ora all'ennesima potenza.
Non un confronto con la tradizione ma una partenza, assumendo tutto quello che è già stato visto e già stato detto a proposito della Sagra, mettendo così da parte qualsiasi possibile interpretazione di una scena rituale. Nessun racconto, nessun personaggio.

Lo spettacolo sarà presentato al Ridotto del Municipale un’ora prima –alle ore 15- con i coreografi Eugenio Scigliano e Cristina Rizzo nell’ambito di “Invito alla Danza” a cura di Stefano Tomassini. Per questo motivo si potrà accedere a teatro a partire dalle ore 14.30.


La Compagnia giovanile ‘Junior BallettO di ToscanA’, diretta da Cristina Bozzolini, con la collaborazione di Silvia Chirico, in qualità di ‘maitre de ballet’ ed assistente alle coreografie, costituisce la struttura produttiva di tirocinio professionale  della Scuola del Balletto di Toscana, oggi uno dei più qualificati enti di alta formazione per danzatori classici e contemporanei, a livello europeo. Riconosciuta e parzialmente sostenuta dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, operativa fin dal 2001, rappresenta una qualificata occasione di debutto sulle scene, con modalità rigorosamente professionali, sia artistiche che tecniche ed organizzative, per un selezionato organico, mediamente di 16/18 elementi, giovani danzatori, tra i 16 ed i 20 anni, di promettente talento, espressione dei livelli qualitativi dei Corsi superiori di formazione professionale del Dipartimento Danza classica e del Dipartimento Danza modern-jazz e contemporanea della Scuola del BdT, a conferma delle eccellenti capacità formative di quella che è una delle migliori e più innovative Scuole italiane di danza, fondata nei primi anni ’70, con un “palmarés” di oltre 80 propri ex allievi, professionisti in carriera, in importanti Corpi di Ballo, Compagnie e Gruppi di danza in Italia ed in Europa. Con chiarezza propositiva il programma artistico richiama la linea culturale, impressa nella cronaca e nella storia della danza italiana per un quindicennio (1985 – 2000), dalla mitica formazione del BallettO di ToscanA, sempre guidata da Cristina Bozzolini, con l’affermazione del primato della coreografia e della danza pura, articolata per linee trasversali in una pluralità di linguaggi espressivi, dal neo-classico al contemporaneo, al modern-jazz ed all’hip-hop, sempre valorizzata dalla creatività sia di Autori di grande prestigio, nazionale ed internazionale, che emergenti di sicuro talento. Il repertorio della Compagnia, accanto a creazioni di Maestri della coreografia italiana, quali Mauro Bigonzetti e Fabrizio Monteverde, vede la presenza di opere di Autori di sicuro talento, quali Eugenio Scigliano, Walter Matteini, Antonio Colandrea, Cristina Rizzo, Eugenio Buratti, Michele Merola, Alessandro Bigonzetti ed Arianna Benedetti coreografa residente e docente del Dipartimento modern della Scuola.
Intensa si sviluppa la programmazione di spettacoli della Compagnia, a partire da uno speciale rapporto di ‘residenza’ al Teatro di Rifredi di Firenze (sede della storica Compagnia teatrale ‘Pupi e Fresedde’ diretta da Giancarlo Mordini ed Angelo Savelli), vetrina costante delle nuove produzioni della Compagnia, invitata poi da importanti Teatri e Festivals in molteplici regioni italiane, con una qualificata collaborazione co-produttiva in particolare con la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, oltre ad una  presenza sulle scene toscane, nelle programmazioni della Fondazione Toscana Spettacolo. Infine, dalla stagione 2007/2008 si intensifica il rapporto con la Fondazione Nazionale della Danza e la Compagnia Aterballetto, della quale Cristina Bozzolini viene nominata direttore artistico dal febbraio 2008, in solidale attività con Mauro Bigonzetti che ne resta coreografo principale.
 

 
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