Nuova puntata del diario africano di Prospero Cravedi. Il fotografo piacentino sta seguendo gli ultimi interventi dell'associazione Cooperazione e Sviluppo.
Moroto nord Karamoja febbraio 2010
L'acqua e' vita
Fra i tanti progetti che Coperazione e Sviluppo sta portando avanti, quello della riabilitazione dell'acquedotto di Moroto e' sicuramente uno dei piu' impegnativi e qualificanti.
Ne parliamo con Virginia Vallini, giovane neo laureata dal maggio scorso in ingegneria idraulica a Pisa, che sta svolgendo interamente il servizio civile a Moroto "Sono passati solo due mesi dal mio arrivo in Karamoja, ancora insufficenti per capire fino in fondo cosa questo significa, il mio settore d'intervento e' proprio l'acqua, presso la sede di C&S che dal 1982 , in questa zona semi arida del Karamoja ha come attivita' principale la perforazione dei pozzi. Mi sto occupando dei lavori di riabilitazione dell'acquedotto di Moroto che era stato costruito dagli Inglesi negli anni 60, ma a causa di atti vandalici e di mancata manutenzione neccesita di interventi, praticamente non funziona. L'acqua verra' prelevata dalla falda, da pozzi con pompa elettrica, poi convogliata in due grossi serbatoi posti a diverse attitudini, più in basso quella della rete di distribuzione che si snoda nella strada principale. Alla rete si attaccheranno i residenti che ne faranno richiesta, oltre a 15 chioschi provvisti di fontanella distribuiti uniformemente nel territorio.
Una volta finiti i lavori la rete consentira' alla popolazione di Moroto circa 10.000 persone di avere facile accesso alla rete idrica passando dagli attuali 5 litri a circa 20 litri a persona. Avere una fonte d'acqua sicura disponibile per i bisogni igienico sanitari, per bere o cucinare significa sicuramente salute, ma una disponibilità in tempi brevi significa anche dare alla donne (ora per fornirsi d'acqua devono fare km a piedi) l'opportunita' di un cambiamento radicale della routine della famiglia, dando piu' tempo per lavorare e quindi mandare avanti la famiglia, cosi come e' concepita nella cultura karamojong.
DA MOROTO PROSPERO CRAVEDI
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