8 febbraio - Siglato un protocollo d'intesa questa mattina in municipio tra i primi cittadini di Piacenza (Roberto Reggi), Parma (presente il vicesindaco Giuseppe Buzzi) e Reggio Emilia (Graziano Delrio), soci della multiutility Enìa, e i rappresentanti dei sindacati e dell'azienda: durante il vertice i rappresentanti dei lavoratori hanno ricevuto rassicurazioni sul processo di aggregazione con l'ex municipalizzata di Torino e Genova, Iride. "La maggioranza del nuovo soggetto resterà pubblica - è stato precisato - e la fusione andrà avanti, il 16 febbraio prossimo le decisioni conclusive".
Nel protocollo d'intesa si è rimarcata la necessità di relazioni forti tra amministratori pubblici, vertici della società e lavoratori: una risposta allo sciopero dei lavoratori di Enìa degli ultimi giorni.
Ieri era arrivata una nota congiunta dei sindaci delle citta’ interessate alla fusione: Graziano Delrio (Reggio Emilia), Roberto Reggi (Piacenza), Pietro Vignali (Parma), Sergio Chiamparino (Torino) e Marta Vincenzi (Genova). "Vi sara’ - scrivevano - una rapida convocazione delle assemblee straordinarie, che dovranno sancire la fusione tra le multiutility di Reggio Emilia, Enia, e quella di Torino-Genova, Iride". I primi cittadini sottolineavano nella nota che “gli azionisti hanno rilevato con soddisfazione, durante un incontro con i responsabili delle aziende di EnC,a e Iride, che gli ultimi atti allegati allo schema di fusione sono stati concordati. Questi approfondimenti, necessari al completamento di una grande operazione industriale, sono stati espletati in tempi relativamente brevi rispetto ad analoghe procedure di fusione”.
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