"Un'area estremamente interessante, 74mila metri quadrati che si estendono dal centro cittadino fino al Po, con tanto verde e diversi edifici che si presterebbero ad uso collettivo, alcuni dei quali testimonianze importanti di archeologia industriale". E' la sintesi del presidente della commissione comunale per le aree militari, Gianni D'Amo, della visita effettuata oggi all'interno del Laboratorio Pontieri, una delle strutture oggetto di dismissione da parte delle Forze Armate. "Una superficie - ha aggiunto D'Amo, che nella visita è stato accompagnato dai commissari e dal generale Francesco Castracaro, al comando del polo di mantenimento pesante nord - che darebbe un respiro nuovo alla città. Penso che occorra ragionare in modo nuovo per arrivare a soluzioni di riqualificazione condivise. Se il nuovo polo militare di Piacenza è realmente strategico per tutto il comparto nazionale della Difesa, allora penso che il suo impatto economico non dovrebbe ricadere soltanto su Piacenza, ma in parte anche sul resto della Regione e oltre. Lo Stato e il Comune, nel trattare la partita, non possono agire da semplici immobiliaristi, ma da soggetti istituzionali in grado di valutare il bene comune".
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