Una Camera del Lavoro "sotto tutela" da parte della Cgil nazionale fino al congresso provinciale in programma il 2 e il 3 marzo. Ad affiancare e a supportare l'attuale gruppo dirigente arriverà infatti un inviato direttamente da Roma. L'annuncio è stato fatto dal segretario generale Guglielmo Epifani nel corso del comitato direttivo di oggi dell'organizzazione sindacale. Epifani ha comunicato che, rispetto alla situazione della Camera del Lavoro di Piacenza, ha ritenuto opportuno - in accordo con la segreteria nazionale e con il segretario regionale emiliano - di nominare un dirigente sindacale nazionale, con il compito di garantire lo svolgimento del congresso provinciale e informare rispetto ai fatti accaduti in qualità di garante della Cgil nazionale. L'inviato arriverà a Piacenza nel fine settimana.
La decisione da parte del vertice della Cgil è giunta dopo un'attenta valutazione della situazione burrascosa in cui versa la Camera del Lavoro locale, investita dallo scandalo delle tessere false rilasciate dallo Spi-Cgil, l'organizzazione di categoria dei pensionati. Vicende che hanno recentemente avuto anche un eco nazionale, con articoli comparsi sul Corriere della Sera. Della questione si sta anche occupando la Procura della Repubblica, con l'avvio di un'inchiesta approfondita, che ha portato all'emissione di cinque avvisi di garanzia. Quattro indagati si sono già autosospesi dal sindacato: Franco Sdraiati, Loredana Riva, Nicola Gasbarro e Anna Maria Nicocia. Quello deciso a Roma non è un commissariamento, ma si tratta di una sorta di tutela esterna per cercare di rasserenare il clima interno in vista dell'imminente campagna congressuale. Dopo l'avvicendamento ai vertici dello Spi, con la recente sostituzione del segretario, Epifani interviene direttamente per gestire la situazione dell'intero gruppo dirigente della Cgil piacentina.
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