In Italia 16 lavoratori su 100 hanno un contratto lavorativo irregolare. E' quanto emerge dal Rapporto Uil "Servizio Politiche del Lavoro", che ha analizzato il tasso di irregolarita' lavorativa nel 2009. Piacenza si colloca fra le province con il tasso più basso, pari all'11,3 %.
Secondo quanto emerso dal Rapporto, il tasso di irregolarita' lavorativa nazionale nel 2009 si e' attestato al 15,6%, con una lieve diminuzione rispetto all'anno precedente dello 0,4%, calo determinato in gran parte dalla diminuzione della ricchezza prodotta a causa della crisi economica in atto. Delle Province sopra la media nazionale, 16 sono ubicate nel Centro-Nord, dove spicca il dato di Frosinone con un tasso di irregolarita' del 21,4% ed un sommerso economico di 1,8 miliardi di euro; Latina con un tasso di irregolarita' del 19,5% ed un sommerso economico di 1,7 miliardi di euro; Rieti con un tasso del 18,4% pari a 447 milioni di euro di sommerso economico; Viterbo con un tasso del 18,2% pari ad 880 milioni di euro; Prato con un tasso del 18,1% pari a 754 milioni di euro sommersi; Arezzo con un tasso del 17,1% ed 1,1 miliardi di euro di economia sommersa. Le piu' virtuose, si fa per dire, sono le province di Bologna (10,3% tasso irregolarita'), Milano (10,9%), Parma (11%), Piacenza (11,3%) e Modena (11,5%).
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