Gradito ritorno per i lettori di PiacenzaSera.it: mr Antonio Tony Face Bacciocchi. A partire da oggi terrà solo per noi una rubrica dedicata agli highligths del mese in campo musicale. Stay tuned.
Gennaio 2010 si apre con due graditi e importanti ritorni.
GIL SCOTT HERON, icona della black music militante degli anni 70, con storici album a base di un sofisticato soul funk jazz, condito da testi pungenti e implacabili contro il sistema americano, torna dopo anni trascorsi in carcere a combattere contro Aids e la dipendenza da droga e da alcool.
E lo fa con un sorprendente capolavoro in cui riesce nella quasi impossibile impresa di tingere con nuovi colori il vecchio blues, rivisitato attraverso ritmiche elettroniche in stile primi Massive Attack, cupi loop scarni e minacciosi, su cui si dipana la sua voce roca e bluesy. "I'm new here" è un gioiello di difficile ascolto ma di rara bellezza
All'opposto si pone il buon vecchio RINGO STARR che in "Y not" si autoproduce, chiama un autorevole stuolo di amici, a partire da Sir Paul McCartney in due brani, Joss Stone, Ben Harper, Joe Walsh e sforna un ottimo lavoro, come sempre gradevole, ma meno lezioso e scanzonato del solito.
Rock classico e rythm and blues la fanno da padroni e quando si materializzano voce e basso di Paul, il solito brivido scorre lungo la schiena.
PAUL WELLER, in attesa dell'imminente nuovo "Wake up nation". compila con il DJ KEB DARGE la succosa raccolta "Lost & found Real Rythm n Blues and Soul"a base di 28 stupendi e oscuri brani soul e rytrhm and blues.
Una goduria in bilico tra fine anni 50 e anni 60, ballabile, sincera, vera.
Nella raccolta "WE ARE ONLY RIDERS" invece vari artisti rendono omaggio a brani inediti del Maestro JEFFREY LEE PIERCE, leader dei GUN CLUB, una delle band più sottovalutate e più eccitanti della storia del rock.
La lista comprende signori come NICK CAVE, DEBBIE HARRY (la migliore del lotto), MARK LANEGAN, LYDIA LUNCH.
Non tutti i brani funzionano, ma quando "arrivano" è emozione pura.
In Italia eccellenti notizie arrivano dalla Sicilia con l'entusiasmante esordio del duo IL PAN DEL DIAVOLO in "Sono all'osso".
Punk acustico tra Violent Femmes incazzosi e CCCP unplugged, folkabilly, Edoardo Bennato. Sorprendenti
Quanto devastante è il nuovo album di BOLOGNA VIOLENTA che ne "Il nuovissimo mondo" devasta orecchie e anima con oltre venti frammenti brevi a base di un teatrale quanto micidiale grind core industriale con testi violentissimi e parossistici che non lasciano scampo.
Un'esperienza estrema e che quindi è consigliabile, anzi necessario, come sempre, fare.
Antonio Tony Face Bacciocchi
www.tonyface.blogspot.com
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