Riceveranno 7691 euro per ogni anno di mandato i consiglieri regionali dell'Emilia Romagna che non saranno riconfermati. I dati pubblicati dal Sole 24 Ore tengono conto dell'indennità netta più il minimo dei rimborsi. Secondo la normativa l'indennità di fine mandato è pari all'ultima indennità lorda moltiplicabile per ogni anno (o frazione superiore a sei mesi) di mandato fino a un massimo di dieci. Il vitalizio, per i consiglieri con oltre sessant'anni d'età e una contribuzione di almeno cinque anni garantisce un assegno fra il 20 percento e il 50 percento dell'indennità lorda a seconda degli anni di carica. Nessun consigliere piacentino ha però maturato il diritto di ottenere il vitalizio (60 anni di età e almeno cinque di mandato)
Nino Beretta, arrivato al terzo mandato, riceverà quindi un'indennità di circa 76mila euro, stessa cifra ricevuta da Maurizio Parma quando si è dimesso nel giugno scorso. Luigi Fogliazza (Lega) riceverà 7600 euro, mentre Luigi Francesconi se non sarà riconfermato riceverà anche lui la stessa cifra.
Negli ultimi mesi di attività il Consiglio regionale dovrà approvare tre leggi su sostenibilità e sociale, gli ultimi provvedimenti dell'Errani-bis.
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